Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 19:00 METEO:PISA10°17°  QuiNews.net
Qui News pisa, Cronaca, Sport, Notizie Locali pisa
sabato 27 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Foti: «Proteste all'università contro accordi con Israele? Era meglio mandarli a zappare»

Attualità domenica 11 febbraio 2024 ore 13:47

Polveri sottili, "Limiti rispettati, ma non basta"

Legambiente commenta i dati che emergono dal rapporto sulla qualità dell'aria: "Prossimo impegno quello di ridurre le cause dell’inquinamento"



PISA — "I limiti di legge attuali sono stati rispettati, ma non basta per tutelare la salute". Lo scrive Legambiente commentando i dati pisani  su polveri sottili e biossido d'azoto, che emergono dal rapporto Mal’Aria di città 2024 sull’inquinamento dell’aria nelle città capoluogo di provincia italiane, con un occhio che guarda agli obiettivi prescritti per il 2030 per polveri sottili (Pm10 e Pm2.5) e biossido d'azoto (No2).

A Pisa, i dati sono forniti dalle centraline gestite da Arpat e posizionate in piazze Del Rosso e in Largo Ippolito Nievo. Per quanto riguarda le Pm10 il limite massimo di concentrazione è di 50 μg/mc, da non superare più di 35 volte nell’arco dell’anno civile. Pisa (così come le altre città toscane) rientra nei parametri previsti dalla legge con una media annuale di 22 μg/mc ma servirà un ulteriore abbattimento del 9 per cento per rientrare nei limiti massimi che entreranno in vigore nel 2030. Un'ulteriore sforzo servirà anche per le Pm2.5, che dovranno scendere del 19 per cento in vista del 2030. 

"Dobbiamo ricordare che i limiti di legge sono un necessario e doveroso riferimento, ma non garantiscono la tutela della salute - scrive Legambiente Pisa- il danno è proporzionale alla concentrazione degli inquinanti, senza una soglia che la garantisca. Per quanto riguarda le polveri sottili, possiamo assumere, ad esempio, come obiettivo di riferimento il valori indicati dall’Oms: una media annua massima di 15 microgrammi ogni metro cubo. Allora i valori registrati nelle città toscane non possono tranquillizzare: non solo superano il limite consigliato dall’Oms, ma anche la soglia di 20 che dal 2030 sarà imposta dall’Ue".

Per Legambiente "Amministrazioni e cittadini devono sapere che sarà loro prossimo impegno ridurre la cause dell’inquinamento atmosferico urbano: traffico veicolare e riscaldamento. Non si tratta solo di un generico beneficio ambientale, ma della propria salute".

Per il monitoraggio della qualità dell'aria Legambiente ha installato proprie centraline che danno dei valori indicativi in zone della città diverse da quelle controllate dall’Arpat che forniscono i dati ufficialmente riconosciuti.

Sul proprio sito (www.legambientepisa.it/pisa/che-aria-tira/) l'associazione pubblica anche un bollettino con dati mensili riferiti alle polveri sottili, con l'obiettivo di produsse uno studio sul tema. I cittadini possono partecipare allo studio e alla raccolta dei dati contattando l’associazione.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
Con un finanziamento regionale per l'Azienda Usl Toscana nord ovest, negli ambulatori di Neurologia sarà migliorato il percorso per la presa in carico
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Adolfo Santoro

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Cronaca

Attualità

Sport

Attualità