Pronto soccorso, è scontro politico

PISA — Il sovraffollamento al Pronto Soccorso dell’ospedale di Cisanello, con lunghe attese per centinaia di pazienti, continua a suscitare polemiche e a richiamare l’attenzione dei rappresentanti politici. Diego Petrucci, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, ed Elena Meini, capogruppo della Lega in Consiglio regionale, hanno espresso le loro critiche verso la gestione della sanità regionale e sollecitato interventi immediati.

Petrucci ha definito "assurda" la situazione che si è verificata ieri a Cisanello, dove, secondo segnalazioni, 130 persone sarebbero rimaste in attesa di essere visitate e almeno 50 di un posto letto. “La giustificazione del picco influenzale è inaccettabile. Esattamente un anno fa ci trovavamo nella stessa situazione, e tutto ciò poteva essere evitato con adeguate misure organizzative. La gestione del Pronto Soccorso pisano presenta problemi evidenti, come confermano anche i dati Agenas: l’Aoup è tra le peggiori in termini di tempi di permanenza nei Pronto Soccorso,” ha dichiarato. Petrucci ha inoltre annunciato un nuovo sopralluogo a Cisanello nei prossimi giorni, sottolineando la necessità di nuovi modelli organizzativi.

Elena Meini della Lega ha puntato il dito contro il presidente della Regione Eugenio Giani e l’assessore alla sanità Simone Bezzini, accusandoli di essere presenti solo nelle occasioni celebrative. “Vorremmo vederli nei Pronto Soccorso, tra i pazienti che affrontano lunghe e dolorose attese, come accaduto a Pisa. Il personale sanitario, che ringraziamo per il loro impegno, non può sopperire da solo alle gravi lacune organizzative. Quello che è successo è inaccettabile e lesivo della dignità umana,” ha affermato, chiedendo interventi concreti e definitivi.

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