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Elezioni sabato 06 maggio 2023 ore 12:00
"Terza Missione ormai appannaggio del privato"
Schiacciamento della ricerca per gli scopi industriali privati nella denuncia della candidata Cecconi di Potere al Popolo: "Il Comune non può tacere"
PISA — La candidata di Potere al Popolo Francesca Cecconi, lavoratrice dell'Università di Pisa, critica il legame sempre più intenso e univoco tra l'Ateneo e le imprese private nell'ambito del trasferimento tecnologico.
"In nome della ormai sacrosanta Terza Missione, ovvero dell’insieme di azioni pianificate dalle università per trasferire al mondo produttivo le scoperte della ricerca scientifica, già da anni l’Università ha stipulato una convenzione con Confindustria, per far dialogare imprese e ricercatori - ha spiegato - ultimamente, questo rapporto con l’impresa e con l’interesse privato sta diventando sempre più stretto ed esplicito".
"Oltre al trasferimento tecnologico, la Terza Missione prevede l’organizzazione di iniziative educative e culturali, la tutela della salute, la formazione continua - ha proseguito - azioni che, sulla carta, potrebbero apparire positive e meritorie. Peccato che, nella pratica, tutto ciò si traduca in una spinta alla costruzione di un pensiero unico imprenditoriale".
Proprio a seguito dell'accordo con Confindustria, per Cecconi, la deriva dell'Università verso i soli interessi privati appare sempre più evidente. "Da ultimo, il seminario svolto ad Aprile presso l’Unione industriale pisana - ha specificato - dichiaratamente teso a rafforzare la collaborazione tra sistema pubblico di ricerca e sistema privato. Dietro tale collaborazione, che prevede il finanziamento di borse di studio di dottorato da parte delle imprese, si nascondono lo sfruttamento di manodopera giovanile a basso costo e l’interesse privato che piega i progetti di ricerca a proprio vantaggio".
"L’amministrazione comunale non può rimanere silente di fronte a tale deriva nell’Ateneo: se una Terza missione ci deve essere, questa deve prevalentemente potenziare la funzione pubblica e sociale dell’Università a vantaggio della collettività tutta e non solo dell’industria ha concluso - e contribuire alla formazione di una coscienza critica nei cittadini, promuovendo lo sviluppo sociale, culturale e materiale".
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