Attualità martedì 09 dicembre 2025 ore 17:30
Una panchina rossa al Giardino Scotto

Simbolo della lotta alla violenza di genere. Sindaco Conti, "Un segnale per un impegno che deve essere quotidiano".
PISA — Taglio del nastro per la nuova panchina rossa dedicata all’eliminazione della violenza contro le donne, collocata all’interno del Giardino Scotto, vicino all'area giochi. "Vogliamo lasciare alla comunità - ha detto il sindaco Michele Conti – un segnale concreto. Il messaggio è che l’impegno contro la violenza sulle donne deve essere quotidiano, ben oltre la data simbolica del 25 Novembre o i singoli appuntamenti pubblici. Speriamo che chi frequenta questo grande giardino possa cogliere il valore di questo gesto e ricordare che la violenza va sempre contrastata. È un tema che negli ultimi anni ha ricevuto più attenzione, ma le cronache ci mostrano quanto la strada da fare sia ancora lunga".
La panchina si inserisce nel percorso di sensibilizzazione promosso dal Comune di Pisa in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che quest’anno ha previsto numerose iniziative diffuse sul territorio. L’obiettivo è richiamare l’attenzione della cittadinanza sul contrasto alla violenza di genere, promuovendo messaggi di vicinanza, ascolto e supporto alle vittime. Sulla panchina è stata collocata una targa che riporta la frase di Alda Merini “Ma da queste profonde ferite usciranno farfalle libere”, insieme alla scritta “Non sei sola” e al numero 1522, servizio telefonico nazionale antiviolenza e antistalking.
"Questa panchina rossa - ha aggiunto l'assessore alle pari opportunità Gabriella Porcaro – non è solo un arredo urbano, ma anche un monito che parla a tutti e ricorda che, nonostante i passi avanti compiuti, non siamo ancora riusciti a estirpare un fenomeno odioso che continua a ferire vite, famiglie e comunità intere. Siamo orgogliosi di poter ospitare questa installazione in uno dei luoghi più frequentati e amati della città, accanto all’area giochi dei bambini. La sua presenza qui non è casuale, perché i bambini di oggi saranno i papà, i compagni e i cittadini di domani: a loro dobbiamo garantire un’educazione che affondi le radici nel rispetto, nella parità e nella consapevolezza del valore delle donne. La targa che abbiamo voluto applicare, con l’invito a chiamare il 1522 in caso di violenza o stalking, rappresenta un sostegno immediato per chi vive situazioni di pericolo mentre le parole di Alda Merini ci ricordano che la libertà e la dignità possono e devono prevalere su ogni forma di sopraffazione. Il nostro impegno non si esaurisce qui, consideriamo questa panchina solo un punto di partenza e vogliamo continuare a costruire politiche, percorsi educativi e azioni condivise per prevenire la violenza e per sostenere le donne che trovano il coraggio di denunciare".
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