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Attualità venerdì 27 gennaio 2023 ore 17:30

Un'area verde in memoria di Raffaello Menasci

Medico e docente dell’università di Pisa, fu deportato ad Auschwitz. A lui è stato intitolato lo spazio verde tra via Canavari e via delle Trincere



PISA — Nel Giorno della Memoria, in cui si commemorano le vittime dell'Olocausto, il Comune di Pisa e la Comunità Ebraica ha svelato la targa che intitola ufficialmente a Raffaello Menasci l'area verde tra via Canavari e via delle Trincere.

Nato a Livorno nel 1896, divenne pediatra e docente dell’università di Pisa. Fu arrestato a Roma nel 1943 nella retata del ghetto e deportato, insieme a tutta la sua famiglia, nel campo di sterminio di Auschwitz. Morì a Varsavia il 29 febbraio 1944.

Alla cerimonia di intitolazione, insieme ai parenti di Menasci, hanno preso parte il sindaco di Pisa Michele Conti, del vicesindaco Raffaella Bonsangue, del Presidente della Comunità Ebraica Maurizio Gabbrielli, del prorettore ai rapporti con il territorio dell’Università di Pisa, Marco Macchia, della rettrice della Scuola Superiore Sant’Anna Sabina Nuti insieme alla prorettrice vicaria, Arianna Menciassi, del Prefetto Maria Luisa D’Alessandro, del presidente della Provincia Massimiliano Angori, del presidente del Consiglio Comunale Alessandro Gennai, insieme a membri della Giunta Comunale, consiglieri comunali, rappresentati delle forze dell’ordine e militari, e rappresentanti dell’associazionismo cittadino.

 “Quest’anno  - ha detto il sindaco Michele Conti - possiamo tornare a celebrare il Giorno della Memoria, dopo gli anni della pandemia che ci hanno costretti a ridurre molte delle iniziative in presenza. Non abbiamo tuttavia mai smesso di ricordare. Ma certamente non abbiamo potuto farlo, per ragioni di sicurezza, in modo ampio e articolato come invece è doveroso e come quest’anno possiamo fare. Infatti, nonostante le difficoltà, anche negli anni 2021 e 2022 abbiamo mantenuto fede ai nostri impegni istituzionali e civili e il Consiglio Comunale ha avuto modo di confrontarsi sul tema che la Giornata della Memoria pone a ognuno di noi, quello del ricordo delle vittime della Shoah e del coltivare una memoria collettiva condivisa da trasmettere alle future generazioni. Perché certi fatti non accadano mai più”.

Al termine degli interventi Roberto Menasci, presente alla cerimonia insieme alle figlie Letizia e Giulia, ha letto una poesia scritta dal padre Renato Menasci, dal titolo “Roma città aperta” in ricordo dell’arresto a Roma di Raffaello e della sua famiglia, il figlio dodicenne insieme all’anziano padre, entrambi di nome Enrico, e della successiva deportazione a Auschwitz, da cui nessuno di loro fece ritorno. A fianco del cartello che intitola l’area verde a Raffaello Menasci, l’Amministrazione Comunale ha messo a dimora un albero di melograno che, nella cultura ebraica, rappresenta un simbolo di onestà, correttezza e giustizia dato che conterrebbe 613 semi che corrispondono ai 613 comandamenti della Torah.

Il programma della giornata ha previsto, prima della cerimonia di intitolazione area a verde in ricordo di Raffaele Menasci, la deposizione della corona di alloro al monumento "Mai più reticolati" in Piazza Vittorio Emanuele II. Successivamente, dalle ore 13.30 fino alle ore 16, la seduta del Consiglio Comunale dedicato alla celebrazione del "Giorno della Memoria 2023". 

Dalle 9 alle 16, alle Logge di Banchi, è stato allestito uno schermo che ha riproposto in ciclo continuo il video "Di razza" del regista Teo Paoli, realizzato dal Comune di Pisa e dalla Comunità ebraica pisana in occasione del Giorno della Memoria 2022.

Oltre alle celebrazione del giornata, la Biblioteca Comunale SmsBiblio ha organizzato dal 26 gennaio al 2 febbraio un programma di presentazioni di libri dedicate al ricordo della Shoah. Dopo il primo doppio appuntamento che si è tenuto ieri, giovedì 26 gennaio, per presentare prima il libro “Paul Valéry e Albert Einstein: un carteggio del 1933 proveniente da Gerusalemme” (Colophonarte, Belluno-Venezia, 2020), con Michele Conti, Alessandra Veronese (Centro interdipartimentale studi ebraici), Maria Teresa Giaveri (Accademia delle Scienze Torino), Camilla Fiorin (Colophonarte), Alfonso M. Iacono (Università di Pisa), Sergio Giudici (Università di Pisa), coordinata da Antonietta Sanna, (Università di Pisa); seguito da “Una ferita italiana”, di Alessandro Boni e Roberto Coen (Belforte, 2022), con gli autori e Alessandra Veronese (Centro interdipartimentale studi ebraici "Michele Luzzati"), queste sono le prossime date:

Lunedì 30 gennaio alle ore 17 - Angolo di pace, di Valeria Gandus (Calamo Specchia, 2022). Intervengono Pierpaolo Magnani (Assessore alla Cultura Comune di Pisa), l'autrice e Gabriella Puntoni (Comunità ebraica di Pisa)

Giovedì 2 febbraio alle ore 17 – “Una vita così lunga e breve”, di Eugenia e Gabriella Curiel (Belfor 2020). Intervengono Pierpaolo Magnani (Assessore alla Cultura Comune di Pisa), le autrici e Gadi Polacco (Comunità ebraica di Pisa e di Livorno).


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