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Attualità venerdì 02 gennaio 2015 ore 13:00

Via alla raccolta di funghi e tartufi nel Parco

Buone nuove per gli appassionati: via alla raccolta dei tartufi nelle pinete di nuovo impianto. Individuate due aree di circa 40 ettari ciascuna



PISA — Il Consiglio direttivo del Parco ha per la prima volta applicato le previsioni del Regolamento del Parco, vigenti sin dal 2008, sulla possibilità di autorizzare la raccolta dei tartufi nelle pinete di nuovo impianto: sono state così individuate due aree di circa quaranta ettari ciascuna (la fascia di pino marittimo più vicina al mare nella pineta di Levante, nell’area di Viareggio, e un’altra zona della tenuta di Tombolo, nel pisano) dove i tartufai, dal 1 gennaio al 31 marzo, potranno cercare i preziosi prodotti della terra.

I raccoglitori dovranno essere muniti sia della licenza, in corso di validità, necessaria alla raccolta dei tartufi al di fuori dall’area protetta, attualmente concessa dalla Regione Toscana, sia di specifica autorizzazione dell’Ente Parco rilasciata a seguito di un apposito percorso formativo, che sarà organizzato dal Parco cercando la collaborazione con le associazioni del settore maggiormente rappresentative.

Il permesso di raccolta dei tartufi, valido per l’anno solare – quindi fino al 31 dicembre di ogni anno – dovrà essere rinnovato annualmente con un versamento postale a favore del Parco dell’importo di 60 euro. La ricevuta di tale versamento dovrà essere esibita, unitamente alle altre autorizzazioni necessarie, a seguito di controlli da parte degli organi di vigilanza dell’area protetta. La raccolta dei tartufi potrà essere effettuata in orario diurno, dall’alba al tramonto, con l’ausilio di un solo cane per raccoglitore.

Per quanto riguarda la raccolta dei funghi nel Parco, il costo del permesso, che sarà valido anche in questo caso fino al 31 dicembre di ogni anno, è stato aggiornato a 16 euro, ma non sarà più necessario recarsi presso la sede dell’Ente Parco per i rinnovi: dal 1 gennaio 2015 basterà fare il versamento con bollettino postale e conservare la ricevuta nel librettino, anche in questo caso da esibire in caso di controlli.

Le modifiche alle regole, entrate in vigore in questi giorni, tendono a promuovere una fruizione sostenibile e consapevole dell’area protetta; non mancheranno azioni per la valorizzazione dei prodotti derivanti da queste attività.


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