Politica sabato 13 dicembre 2025 ore 08:30
San Giuliano mappa 9mila caditoie

Mazzarri e Fabbrini: “La nostra mozione sul reticolo idrico inizia a dare frutti”. Via al censimento e 60mila euro in più per manutenzioni
SAN GIULIANO TERME — Un censimento capillare di caditoie e pozzetti, una banca dati georeferenziata e risorse aggiuntive per pulizie e manutenzioni nelle aree più critiche. Sono i primi effetti, secondo le consigliere e i consiglieri firmatari, della mozione sul reticolo idrico minore presentata da Elisabetta Mazzarri (Lista Boggi Sindaco) e Simone Fabbrini (Fratelli d’Italia), approvata all’unanimità dal Consiglio comunale.
L’atto chiedeva un quadro aggiornato e puntuale delle infrastrutture idrauliche comunali. Ora, viene spiegato nel comunicato congiunto, è iniziata la prima applicazione concreta: è partito il censimento sistematico di tutte le caditoie e dei pozzetti di raccolta delle acque meteoriche presenti sul territorio comunale. L’obiettivo è arrivare alla mappatura di circa 9.000 elementi lungo 535 chilometri di viabilità, con la creazione di un archivio GIS completo di foto, coordinate GPS e schede tecniche.
"Questo è l’inizio del percorso che avevamo tracciato nella nostra mozione" hanno detto Mazzarri e Fabbrini. "Per la prima volta il Comune avvia una ricognizione completa del sistema di scolo delle acque meteoriche. È il presupposto indispensabile per una manutenzione programmata e per una gestione preventiva delle criticità".
Accanto alla mappatura, viene segnalato anche uno stanziamento aggiuntivo: 60.000 euro in più per incrementare gli interventi di pulizia e manutenzione nelle zone che negli ultimi mesi hanno evidenziato maggiori problemi, un passaggio che i due consiglieri collegano direttamente agli obiettivi indicati nella mozione.
"Sottolineiamo che si tratta di un punto di partenza" hanno aggiunto. "Il lavoro è appena iniziato e richiederà continuità, programmazione e controllo costante. Ma questi primi passi dimostrano che la nostra mozione ha rimesso al centro dell’agenda amministrativa la sicurezza idraulica e ha avviato un processo che il territorio attendeva da anni".
Mazzarri e Fabbrini rivendicano anche il metodo con cui si è arrivati all’approvazione, ricordando il voto unanime e il percorso condiviso con consiglieri della maggioranza. "La collaborazione istituzionale ha permesso questo risultato iniziale. Continueremo a vigilare affinché la mappatura sia solo il primo tassello di una strategia più ampia, capace di prevenire allagamenti, ridurre le emergenze e garantire maggiore sicurezza ai cittadini".
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