Attualità sabato 28 giugno 2025 ore 08:45
Un nido di tartaruga marina sul litorale pisano

Il nido è stato mezzo in sicurezza. Adesso è necessario attendere la schiusa delle uova. L’incubazione può arrivare fino a circa 75–80 giorni
PISA — Un nido di tartaruga marina Caretta caretta è stato individuato ieri sul litorale pisano, nei pressi di uno stabilimento balneare a Marina di Pisa.
La scoperta, spiega una nota del Comune di Pisa, è avvenuta nell’ambito delle attività di monitoraggio promosse da Legambiente Pisa, con il supporto del Comune di Pisa e in collaborazione con il progetto europeo Life Turtlenest. Il programma di monitoraggio, attivo da giugno a metà agosto, coinvolge cittadini e cittadine in passeggiate all’alba lungo tutto il litorale pisano, da Marina di Pisa a Calambrone, alla ricerca di tracce di nidificazione.
“Il ritrovamento, che segue quello straordinario del 2023 - dichiara l’assessore all’ambiente del Comune di Pisa, Giulia Gambini - conferma l’importanza del lavoro che stiamo portando avanti per la tutela dell’ambiente e per la biodiversità marina. La presenza sempre più frequente di nidi di Caretta caretta sulle nostre spiagge ci ricorda quanto sia fondamentale proseguire nel percorso di educazione ambientale e comunicazione verso la cittadinanza, affinché tutti possano contribuire alla loro salvaguardia. Un ringraziamento particolare va ai volontari che ogni giorno pattugliano il nostro litorale, rendendo possibile un intervento tempestivo e sicuro in caso di nidificazione. Grazie al loro impegno possiamo evitare che i nidi vengano danneggiati e permettere così alle uova di giungere a schiusa. Ora non ci resta che attendere, adottando tutte le precauzioni necessarie. Questi ritrovamenti non sono più un’eccezione: la Caretta caretta ha scelto anche il nostro litorale per nidificare, e per questo dobbiamo essere sempre più preparati a proteggerla”.
Il nido è stato individuato intorno alle ore 6,50 dalla volontaria Irene che, grazie all’esperienza acquisita nei monitoraggi, ha subito riconosciuto i segni distintivi lasciati nella sabbia: “È stata una sensazione meravigliosa. Ho visto la traccia, molto evidente, e ho subito chiamato il 1530 e il referente autorizzato.”
Circa un’ora dopo, il sito è stato verificato da Yuri Galletti, referente di Legambiente Toscana per il progetto Life Turtlenest, che ha confermato ufficialmente la presenza del nido.
“Ringrazio di cuore le autorità marittime, lo stabilimento Big Fish, il vicino UISP Village, e tutti i volontari e le volontarie, in particolare Irene, Samuele, Attilio e Angela. Questo nido è il frutto di un grande lavoro collettivo - dichiara Yuri Galletti. Ora è il momento di coinvolgere tutta la comunità pisana in un percorso di sensibilizzazione e tutela della biodiversità marina, affinché sempre più persone conoscano e proteggano le Caretta caretta che scelgono le nostre spiagge per nidificare”
Emozione anche da parte di Diana Gallo, presidente del Bagno Big Fish: “Il nostro stabilimento è inclusivo sotto ogni aspetto, e oggi lo è anche per la biodiversità marina. Accogliere una tartaruga che ha scelto di deporre qui le sue uova ci rende fieri e più consapevoli.”
Dopo aver messo in sicurezza il nido, ora è necessario attendere la schiusa: serviranno almeno 43 giorni e, in condizioni favorevoli, l’incubazione può arrivare fino a circa 75–80 giorni, a seconda della temperatura della sabbia.
Chiunque voglia unirsi ai monitoraggi può contattare Legambiente Pisa all’indirizzo: info@legambientepisa.it.
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