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Attualità mercoledì 15 luglio 2015 ore 07:00
Un premio per la cardiologia dedicato a Vera

Requisiti: Curiosità, intelligenza, voglia di costruire e un programma di studio e ricerca originale e fattibile
PISA — Un premio per giovani medici cardiologi in nome di Vera Srebot.
Curiosità, intelligenza, voglia di costruire devono farsi avanti, con un programma di studio e ricerca originale e fattibile, con una presentazione della propria storia e delle proprie aspettative di vita professionale e non. Entrambi gli aspetti verranno valutati da medici e cardiologi esperti e legati a Vera.
“Un premio in nome di Vera – sottolineano i genitori Massimo e Marta - non può essere solo il giusto riconoscimento ad un progetto scientifico ma anche il premio ad un medico che unisce equilibratamente e con intelligenza la passione per la conoscenza al sostegno per il prossimo, al rispetto, all'onestà senza la quale ogni professione rischia di essere sterile e fine a se stessa ed addirittura pericolosa. Vera la ricordiamo così ed anche per l'entusiasmo ed il sacrificio dal quale scaturiva tutta la sua gioia di vivere e condividere le sue esperienze non solo lavorative ma anche culturali e sportive".
“Amicizia, impegno, cura, amore, rigore, speranza, tenacia, dolcezza, alcuni tra i colori dell’anima di Vera Srebot che ha illuminato chiunque le sia stato vicino – così la ricorda Michele Endim - Negli affetti familiari, nell’amore dello studio, dello sport, della vita, nell’impegno nei confronti degli altri, nella voglia di conoscere e di apprendere, come nel modo con cui ha affrontato la malattia, con coraggio ed intelligenza, Vera è stata una persona speciale”.
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