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Attualità venerdì 07 febbraio 2020 ore 16:00

"Una culla per la vita anche a Pisa"

La proposta rivolta dal Centro di aiuto alla vita alle istituzioni. Domenica 9 febbraio, dalle 15, festa della vita alla Leopolda



PISA — Una culla per la vita anche nella città di Pisa. È la proposta che il Cav (acronimo di Centro di aiuto alla vita) locale vuol condividere con Comune, Società della salute, Azienda ospedaliera, società civile.

"Nella nostra città, anticamente, si trovava un Ospizio dei trovatelli – ricostruisce Cecilia Cardella, volontaria storica del Centro di aiuto alla vita di Pisa. Sorgeva in via Santa Maria e all’inizio del XV secolo divenne ricovero dei bambini abbandonati. L’ospizio - annesso all’ospedale Santa Chiara - ospitava una ruota, un sistema composto da un tamburo rotante in legno posto all’esterno dell’edificio che consentiva alle povere madri disperate di lasciare il neonato in un luogo sicuro".

"I tempi sono cambiati e anche il tamburo rotante, forse, oggi, appare come uno strumento un po’ datato. Ma "di una culla per la vita credo che la città abbia bisogno".

La proposta di una Culla per la vita sarà presentata dalle volontarie del Cav questa domenica 9 febbraio in occasione della Festa della vita. Rendez vous alle ore 15 alla Casa della Città Leopolda.

Non tutti sanno che la legge italiana garantisce a tutte le donne di partorire in anonimato, gratuitamente, ricevendo assistenza medica. E di lasciare alla struttura il bambino appena messo al mondo, senza riconoscerne la maternità. In ottemperanza a questa normativa, la Regione Toscana, ormai da alcuni anni, sta portando avanti il progetto «Mamma segreta» con lo stesso intento di prevenire l’abbandono alla nascita del bambino.

Purtroppo le cronache raccontano ancora di bambini partoriti e poi «rinvenuti» - quasi per caso - in cassonetti o agli ingressi di palazzi, non necessariamente ancora vivi.

Di qui la proposta di una Culla per la vita, collegata con il presidio ospedaliero di Pisa, dove la mamma, disperata, potrebbe lasciare il bambino da poco partorito, di cui i medici potrebbero prendersi cura, prima dell’avvio delle pratiche di adozione.

Sono 54 le culle per la vita presenti in Italia, da Aosta a Palermo. Solo in Toscana culle per la vita si trovano a Empoli, Massa e Firenze. Alcune sono ospitate in strutture pubbliche, altre in conventi o nei pressi delle sedi del Movimento per la vita.


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