Attualità mercoledì 30 ottobre 2024 ore 07:30
Anche il Pd interviene sullo statuto Pisamo
I dem Martinelli, Lacroce e Gionfriddo hanno fatto fronte comune dopo la modifica dello statuto della municipalizzata Pisamo.
PISA — I consiglieri comunali Paolo Martinelli, Emilia Lacroce e Gianluca Gionfriddo esprimono forti perplessità sulla decisione della Giunta di procedere alla modifica dello statuto della municipalizzata Pisamo senza un adeguato dibattito in Consiglio comunale. La modifica statutaria affiderebbe a Pisamo, su proposta del sindaco Michele Conti, la gestione degli eventi e dell’informazione turistica, culturale e sportiva, un passaggio non previsto nel documento di programmazione attualmente in vigore per il Comune di Pisa.
I consiglieri di opposizione contestano l'approccio del sindaco Conti. "Riteniamo inaccettabile che su una questione così rilevante, che coinvolge una delle principali municipalizzate del Comune e introduce una scelta strategica per la gestione di turismo, sport e cultura, il passaggio in Consiglio e in commissione venga trattato come una mera formalità", affermano Martinelli, Lacroce e Gionfriddo.
Per i consiglieri, il Consiglio e le commissioni dovrebbero essere spazi di confronto in cui le opposizioni possano esaminare in dettaglio le proposte, avanzare integrazioni e analizzare con tempi adeguati, favorendo anche il coinvolgimento dei cittadini. "Ancora una volta, come già accaduto con le modifiche statutarie di Patrimonio Pisa srl, ci troviamo davanti a una procedura imposta in tempi strettissimi, senza che la cittadinanza sia stata coinvolta o informata".
Secondo i consiglieri, la decisione di ampliare le competenze di Pisamo in ambiti strategici come la comunicazione e la promozione turistica e culturale dovrebbe essere oggetto di una riflessione più ampia, aperta alla partecipazione della cittadinanza. "Questo approccio è grave da un punto di vista istituzionale e inadeguato rispetto ai bisogni di una città come Pisa", sottolineano.
La maggioranza, sostengono i consiglieri, "rivendica spesso un mandato diretto dal popolo", ma non considera se i cittadini siano "adeguatamente informati, coinvolti e rappresentati". Di fronte a questa situazione, i consiglieri annunciano che monitoreranno attentamente i passaggi del prossimo iter in commissione e Consiglio, richiedendo chiarimenti su piano finanziario, occupazionale e organizzativo legato alla modifica statutaria di Pisamo. "Questioni cruciali che avevamo già evidenziato in merito alla vicenda Patrimonio Pisa srl, su cui attendiamo ancora risposte".
Michele Bufalino
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