Attualità martedì 29 ottobre 2024 ore 14:50
Statuto Pisamo, critiche da opposizioni-sindacati

I dubbi espressi dal sindacato Cub e da Diritti in Comune in merito alle modifiche previste. Auletta: "Colpo di mano di Conti"
PISA — La recente decisione dell'amministrazione comunale di Pisa di modificare lo statuto societario di Pisamo per gestire eventi culturali, turistici e sportivi ha suscitato forti reazioni da parte delle forze di opposizione e dei sindacati.
Le modifiche hanno al centro la gestione della cultura e del turismo e sono state definite come un tentativo di "esternalizzazione" delle politiche culturali, con un passaggio di competenze dal Comune alla società in house. Tra le voci più critiche ci sono Ciccio Auletta, consigliere del gruppo Diritti in Comune, e Federico Giusti, rappresentante del sindacato Cub, che hanno espresso perplessità riguardo a questa operazione.
La denuncia di Ciccio Auletta: "Un colpo di mano di Conti". Secondo Ciccio Auletta, l'operazione portata avanti dal sindaco Michele Conti rappresenta un tentativo di aggirare le normative vigenti: "grazie ad un nostro accesso agli atti emerge che già dal mese di marzo il sindaco nella assemblea dei soci aveva dato l’indirizzo di procedere alla modifica dello Statuto e del Contratto di Servizio - dichiara Auletta -. Per mesi abbiamo chiesto che il sindaco, l’amministratore di Pisamo Bottone e il Dirigente Leone venissero a riferire in Quarta Commissione su questo iter che, solo grazie alla nostra costante iniziativa è diventato pubblico".
"L’unica risposta sono stati silenzi, dinieghi e l’assoluta mancanza di disponibilità - prosegue Auletta -, mentre Pisamo continuava a spendere risorse pubbliche per acquisire consulenze esterne per portare avanti il progetto chiesto dal Conti. Abbiamo così denunciato ripetutamente sia in consiglio comunale sia nella conferenza dei capigruppo questa scelta gravissima del Sindaco che aveva un obiettivo ben preciso, come emerso ieri in consiglio comunale attraverso il nostro question time: fare un colpo di mano, chiudere la delibera senza alcun confronto preventivo e discussione pubblica"
Dalla documentazione per Auletta emergono altre criticità: "Leggendo i documenti ciò che emerge è che, come si suol dire, questa operazione fa “acqua da tutte le parti”. Con la modifica statutaria si ridefinisce la ragione sociale e l’oggetto sociale di questa società in house, per cui la rinnovata “Pisamo srl” si occuperà dal 2025 anche della “gestione ed organizzazione di eventi culturali, turistici e sportivi” e “della gestione e organizzazione della accoglienza e informazione turistica nonché della gestione di servizi in ambito culturale ed artistico”. E alla luce di questi cambiamenti si introduce la possibilità di nominare un consiglio di amministrazione di tre o 5 membri al posto dell’attuale amministratore unico, scelta che competerà alla assemblea dei soci".
I timori del sindacato Cub: mancanza di trasparenza e incertezze sul personale. Federico Giusti, rappresentante della Cub, ha espresso critiche in merito alla gestione del personale comunale coinvolto nell’operazione.
Giusti ha spiegato come il sindacato abbia "ripetutamente chiesto, anche in Commissione consiliare, documenti sull'operazione," e ha sottolineato che "documenti sulla cui esistenza abbiamo appreso solo ora non sono mai stati inviati."
Inoltre, ha proseguito: "Abbiamo sollecitato, anche nell'ultima commissione dedicata all'appalto di Pulizie, la presenza del Sindaco e degli assessori Bedini e Pesciatini in una apposita commissione consiliare al fine di entrare nel merito delle questioni." Il sindacato ha chiesto chiarimenti specifici sul coinvolgimento del personale comunale: "Abbiamo chiesto e richiesto se il personale comunale sarà incluso nella esternalizzazione di funzioni fino ad oggi a gestione diretta come gli uffici turismo, manifestazioni storiche e supporti in riferimento agli organici amministrativi e tecnici e alle EQ."
Giusti ha poi espresso dubbi su come verrà gestito il personale di Pisamo: "Abbiamo chiesto di sapere se Pisamo si avvarrà di suo personale, ad oggi per altro assente negli organici della controllata, o se invece il personale comunale, ad esempio quello impiegato nel Giugno Pisano e afferente a varie direzioni, sarà trasferito in comando o con cessione di ramo di azienda." "Ad oggi nessuna risposta è pervenuta," ha concluso Giusti, "palesando la solita e annosa mancanza di trasparenza che dovrebbe tuttavia accompagnare, a nostro avviso, l’operato della Giunta."
Il sindacato evidenzia come l’amministrazione abbia una "ampia maggioranza a sua disposizione per votare ordini del giorno e delibere che, coinvolgendo interi settori del nostro Ente, dovrebbero almeno essere oggetto di preventiva informazione e di confronto con il personale e le organizzazioni sindacali." Infine, la Cub chiede "una audizione urgente in apposita commissione consiliare alla presenza degli Amministratori," una "nota scritta del Segretario generale, almeno limitatamente al personale comunale, visto che stiamo parlando di settori del Comune di Pisa," e "una esaustiva spiegazione relativa al personale comunale operante nelle direzioni con funzioni trasferite a Pisamo, se resterà alle dipendenze del Comune sia in questa fase iniziale che nei prossimi mesi."
Michele Bufalino
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