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Attualità mercoledì 05 maggio 2021 ore 13:01

Vitello di 100 chili sbranato dai lupi

E' il secondo attacco di predatori ad una mandria nel giro di pochi mesi. Coldiretti lancia l'allarme: "Presenza sempre più frequente"



SANTA LUCE — Un branco di predatori, lupi o ibridi, ha attaccato una mandria di bovini, portando via un vitello di oltre 100 chili, poi ritrovato nella macchia poco distante, sbranato e ucciso. Colpita, per la seconda volta in pochi mesi, un'azienda agricola di Santa Luce che alleva Chianina e produce ortaggi. A lanciare l'allarme è Coldiretti, che esprime preoccupazione. "A Santa Luce - sottolinea l'associazione- la presenza dei predatori è un fenomeno recente. Lupi ed ibridi non si vedono spesso dalle parti a ridosso della trafficatissima autostrada".

La prossima settimana Coldiretti incontrerà la Regione Toscana per discutere proprio del fenomeno delle predazioni. "Gli attacchi dei lupi in Toscana, non solo nelle zona di montagna, sono in forte aumento anche nelle aree più urbanizzate. Solo nel 2019 le predazioni in tutta la regione denunciate sono state 520, 210 le aziende direttamente interessate".

Secondo il presidente dell'associazione Fabrizio Filippi "Serve una svolta". 

"La presenza e gli attacchi dei predatori non sono più sostenibili - scrive Filippi in una nota- Gli attacchi denunciati, e risarciti, sono una piccola parte del danno reale che subiscono aziende, produzioni ed animali. Di questo passo gli allevamenti, il cui numero è in drastico calo, spariranno dalle nostre montagne. Dalla Regione Toscana ci aspettiamo, nell’incontro della prossima settimana, risposte concrete e soprattutto tempestive. L’allevatore, sin dal tempo dei tempi, ha sempre messo in conto la possibilità di perdere qualche capo a causa della presenza dei lupi. E’ un patto tra uomo e natura che rispettiamo. Questo equilibrio di rispetto e sostenibilità è saltato. E’ necessario distinguere tra la specie dei lupi, quindi pura, e gli ibridi. Nel primo caso vanno protetti e riportati nei loro ambienti, nel secondo caso crediamo sia a questo punto non più rimandabile un piano di catture per gli incroci”.

L’azienda di Santa Luce procederà alla denuncia per ottenere gli indennizzi: “Na non è questa la strada – commenta Filippi - e non può essere questa la soluzione. La presenza di branchi di predatori è molto rara ma sempre più frequente in tutta la zona. I predatori si spingono anche nelle zone abitate, frequentate da residenti e turisti, rappresentando sempre più un problema anche sociale. I cinghiali sono arrivati a dissodare giardini delle case, i prossimi saranno lupi ed ibridi che non si cibano certo di tuberi”.


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