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Politica martedì 03 settembre 2024 ore 16:00

Auletta contro la costituzione di Pisa Crea

La nuova società in house nell'ottica delle normative vigenti non può essere creata. Auletta: "Tentativi illegittimi per aggirare la legge"



PISA — Ciccio Auletta, capogruppo di Diritti in comune, focalizza l’attenzione sull’annuncio fatto in campagna elettorale da Michele Conti, riguardante la costituzione di Pisa Crea, la nuova società in house che dovrebbe occuparsi della gestione di eventi culturali e della promozione del turismo ma che, tuttavia, alla luce delle normative vigenti non è possibile creare.

Per questo motivo, sostiene Auletta, la Giunta avrebbe messo in campo tentavi illegittimi per trovare una soluzione. "Nei mesi scorsi Conti ha provato a modificare l’oggetto societario della Patrimonio Pisa per trasformarla in Pisa Crea - ha detto - ma a norma di legge non si può fare, e così si trova un escamotage: il Comune trasferirà alla Patrimonio Pisa i maggiori beni culturali della città. Tutto questo dando incarichi professionali, retribuiti con soldi pubblici, per pareri in merito alla possibilità di realizzare l’operazione".

"A fine Giugno, senza che nel Dup o nel Peg ci sia alcuna indicazione per modificare lo statuto di Pisamo per il trasferimento delle funzioni culturali, la stessa Pisamo conferisce tre diversi incarichi esterni per avere dei pareri per inglobare nella società quello che doveva essere Pisa Crea - ha aggiunto - l'obiettivo è modificare l’oggetto sociale di quest’ultima e la possibilità di assumere personale per coprire queste nuove funzioni, considerata la carenza di personale, denunciata ripetutamente anche dall’assessore Dringoli".

Da una ricerca effettuata sugli atti da parte del gruppo di Diritti in Comune, come riporta lo stesso Auletta, emergerebbe la volontà del Comune di far confluire in Pisamo personale già assunto alle dipendenze dell'ente.

"Una esternalizzazione pesantissima sulle politiche culturali e turistiche di cui mai nessuno ha parlato in alcun modo, e su cui non c’è stato a oggi nessun confronto - ha proseguito - si cerca così di aggirare l’impossibilità da parte di Pisamo, vista anche la situazione economica, di procedere ad un piano di assunzioni per coprire queste nuove funzioni".

Secondo Ciccio Auletta è inaccettabile che su tutto questo non ci sia nessuna discussione né negli organi consiliari, né in città. "Conti getta la maschera, proseguendo con questo progetto una politica che attraverso le esternalizzazioni smantella e snatura la funzione dell’istituzione, che è tale se è al servizio dei cittadini - ha concluso - i fatti dimostrano come le esternalizzazioni avvenute hanno prodotto un peggioramento ed una riduzione dei servizi, a fronte di un aumento dei costi. È una scelta che inoltre si ripercuote sui dipendenti vanificando un patrimonio di competenze e professionalità che si è costituito nel corso degli anni".


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