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Politica giovedì 09 gennaio 2025 ore 12:00

Auletta, "gestione Patrimonio Pisa un buco nero"

Sull'albo pretorio anche "due manifestazioni di interesse per l'assegnazione di due locali all'interno della Leopolda per il 2025"

PISA — La gestione degli spazi comunali da parte della Patrimonio Pisa srl continua a sollevare polemiche. A lanciare l'allarme è Ciccio Auletta, consigliere comunale di "Diritti in comune", che denuncia anomalie riguardo alle manifestazioni di interesse per l’assegnazione di alcuni locali della Stazione Leopolda per il 2025.

"Continua con una dinamica priva di qualsiasi trasparenza e pubblicità l'azione della Patrimonio Pisa srl nella gestione del patrimonio comunale a partire dalla Stazione Leopolda", afferma Auletta. La questione, secondo il consigliere, riguarda due avvisi pubblicati sull'albo pretorio della società, controllata al 100% dal Comune di Pisa.

"Abbiamo scoperto che sull'albo pretorio sono state pubblicate, senza ricorrere a nessun altro strumento di informazione pubblica, due manifestazioni di interesse per l'assegnazione di due locali all'interno della Leopolda per il 2025." Una mancanza di pubblicità che, secondo Auletta, avrebbe limitato la partecipazione e favorito un restringimento delle candidature.

La denuncia prosegue con un altro aspetto critico: "Non solo è mancata qualsiasi forma di pubblicizzazione adeguata per provare a garantire un'ampia partecipazione, ma i tempi per presentare i progetti erano ristrettissimi. Infatti, la prima manifestazione è stata pubblicata il 6 dicembre, la seconda il 9 dicembre, ed entrambe avevano la scadenza dei termini il 21 dicembre."

Auletta sottolinea inoltre l'individuazione di criteri di partecipazione altamente specifici. "Nel primo caso deve trattarsi di un'associazione del settore dell’assistenza socio-sanitaria; nel secondo, di associazioni dedite 'alla promozione e valorizzazione della tradizione e della cultura pisana'."

Secondo il consigliere, questi profili sono talmente specifici da sembrare "definiti ad hoc". Rimane da chiarire, aggiunge, se queste scelte siano state fatte direttamente dall'amministratore della Patrimonio Pisa o suggerite dalla Giunta, dal momento che "non esiste alcun atto del Comune al riguardo."

Un ulteriore aspetto preoccupante riguarda l’assenza di criteri e punteggi per valutare le eventuali proposte ricevute. "E questo è anche confermato dall'assenza di criteri e punteggi, altra anomalia assoluta, nel caso in cui vi siano più manifestazioni di interesse per procedere ad una procedura comparativa."

Auletta sottolinea anche la mancata pubblicazione degli esiti delle manifestazioni di interesse: "Nonostante la scadenza dei termini fosse il 21 dicembre, sull'albo pretorio non sono stati pubblicati gli atti riguardanti l'esito della procedura, in violazione ancora una volta delle normative sulla trasparenza." "Riteniamo gravissima questa modalità di gestione degli spazi comunali", conclude il consigliere.

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