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Politica lunedì 30 dicembre 2024 ore 12:17
Auletta su Pisamo, "Siamo preoccupati"

Il pensiero di Una Città in Comune, "esternalizzazione inaudita, inspiegabile nesso tra mobilità, attività di cultura e turismo"
PISA — Dal primo gennaio, le politiche turistiche, culturali e sportive del Comune di Pisa passeranno alla gestione di Pisamo, in seguito a una delibera approvata dalla maggioranza in Consiglio comunale. Una decisione che ha scatenato dure critiche da parte di Ciccio Auletta, di Una Città in Comune, che ha espresso preoccupazione e disappunto per questa scelta definendola una "esternalizzazione inaudita".
Auletta sottolinea l'incoerenza e l'opacità dell'intero processo: "Tra le altre cose, è inspiegabile il nesso tra la gestione delle attività della cultura e del turismo con quelle della mobilità." Questa decisione, secondo il consigliere, rischia di compromettere anni di competenze e professionalità sviluppate all'interno del Comune di Pisa.
Un altro punto critico sollevato riguarda il ruolo dei Comuni di Calci e Vecchiano, le cui maggioranze di centrosinistra hanno approvato le modifiche dello statuto di Pisamo richieste dal sindaco Michele Conti. Auletta evidenzia come questo contrasti con l'opposizione del centrosinistra a Pisa, denunciando una mancanza di coerenza politica: "Dove si governa si sostiene la linea del centrodestra, dove si è all'opposizione ci si dichiara contrari a queste scelte."
Auletta denuncia inoltre che, a pochi giorni dall'entrata in vigore del trasferimento, non sono state assunte le 2,5 unità di personale previste per la gestione dei nuovi compiti affidati a Pisamo. "Consultando il sito di Pisamo non risultano neppure pubblicate le selezioni per il personale necessario," ha affermato. Secondo Auletta, questo conferma l'operazione come parte di uno smantellamento delle funzioni comunali per riequilibrare il bilancio preventivo 2025.
Il consigliere critica duramente il modello di governo del sindaco Conti, definendolo "un sistema volto ad accentrare le decisioni, eliminando il coinvolgimento di assessori, partiti e cittadini." Auletta denuncia una strategia più ampia di esternalizzazioni, già applicata in altri settori come i cimiteri, il centralino e la Società della Salute.
Auletta ribadisce infine la totale contrarietà al progetto sia nel merito che nel metodo: "Questa scelta dimostra come per la Giunta Conti le politiche culturali e turistiche siano considerate un peso di cui disfarsi."
Michele Bufalino
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