Alimenti dal valore insospettabile
di Ciro Vestita - mercoledì 16 marzo 2022 ore 07:30
Se negli anni 70 ad un esame di Nutrizione Umana uno studente avesse parlato in termini positivi di cozze, nero di seppia, rane, anguille, probabilmente sarebbe stato buttato fuori in malo modo.
Questi alimenti venivano infatti considerati di nessun valore nutrizionale ma soprattutto portatori di gravi patologie quali tifo ed epatite.
Errore clamoroso. Iniziamo da:
1) NERO DI SEPPIA: sul Journal of Medical Nutrition è stato appena pubblicato uno studio sull'immenso valore di questo alimento:
a) rafforza le difese immunitarie
b) protegge dagli effetti collaterali della chemioterapia.
c) arricchisce notevolmente la flora batterica intestinale, nostro vero ministero della difesa visto il suo valore nel combattere batteri e virus che ci aggrediscono quotidianamente.
2) COZZE: hanno un valore antitumorale addirittura superiore all'aloe e ad i cavoli.
3) RANE: non le mangia più nessuno ma sono una fonte immensa di Ferro. Hanno inoltre una carne di altissima digeribilità, molto adatta quindi per anziani e malati.
4) ANGUILLE: tre volte più ricche in Omega tre del pesce azzurro; contengono inoltre Vitamina A assente in quasi tutti i cibi carnei. Una curiosità: mai toccare una anguilla ferita se si hanno dei tagli alle mani; il sangue della anguilla contiene delle sostanze emolitiche capaci di portare a morte il soggetto che ne venga a contatto.
5) GAMBERI: sono ricchi di rari sali minerali quali lo zinco utile nei disturbi della sfera sessuale.
6) CAFFE' e THE VERDE, ricchi in caffeina a piccole dosi fanno solo bene visto che svolgono una buona profilassi contro le patologie tumorali.
Ciro Vestita