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Attualità sabato 02 novembre 2024 ore 12:09
Nuovi alberi vicino al Teatro di Calambrone
La Città delle Persone soddisfatta, ma resta vigile contro i parcheggi temporanei. "Bella vittoria per i cittadini e il movimento"
CALAMBRONE — L’area verde adiacente al teatro di Calambrone vede finalmente l’avvio della piantumazione di nuovi alberi, un risultato accolto con soddisfazione dal gruppo consiliare La Città delle Persone, che da tempo si è opposto con determinazione all’idea di trasformare quello spazio in un parcheggio temporaneo.
I consiglieri Paolo Martinelli, Gianluca Gionfriddo ed Emilia Lacroce hanno ribadito il loro impegno a favore della tutela delle aree verdi cittadine, rilevando come questa scelta rispecchi una delle principali richieste avanzate dai residenti e sostenute pubblicamente dal gruppo. Nei mesi scorsi, i consiglieri hanno dato voce alle preoccupazioni di molti cittadini del quartiere, sollevando il tema su più fronti, sia attraverso i media sia presentando atti in Consiglio comunale.
"Nei mesi scorsi ci eravamo mobilitati con forza contro l'ipotesi di un parcheggio temporaneo nell'area verde adiacente al teatro di Calambrone - scrivono Martinelli, Gionfriddo e Lacroce -. Lo abbiamo fatto sulla stampa, per rendere più pubblica possibile una prospettiva che con l'abitudine avrebbe rischiato di diventare definitiva, e con atti in Consiglio comunale, dando voce alla preoccupazione di molti cittadini della zona.
"L'allarme produsse nell'immediato che, nella versione definitiva del regolamento, fosse tolto il riferimento alla previsione su Calambrone - proseguono -. Consideriamo oggi un successo che sia iniziata la piantumazione di nuovi alberi, una delle richieste emerse dalla cittadinanza di cui ci siamo fatti portavoce in Consiglio e sulla stampa. È una bella vittoria per i cittadini e anche per il nostro movimento, che continuerà a monitorare caso per caso anche le altre aree cittadine su cui, a causa del regolamento a suo tempo predisposto dalla giunta Conti, rischiano di essere insediati parcheggi temporanei sconnessi da motivi legati ad una effettiva rigenerazione urbana, come invece sarebbe nella natura della legge che ha permesso di istituire tale regolamento".
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