
Selvaggia Lucarelli attaccata fuori dal suo hotel a Sanremo: «Mandi la gente in galera». E lei perde la pazienza

Attualità martedì 03 dicembre 2024 ore 13:45
Gatti in comune tra coccole e pet therapy

I quattro zampe hanno trovato tra le pareti del Comune il loro habitat e ricambiano questo affetto con una vera e propria pet therapy
SANTA LUCE — Toppetta, Verdino, Sissi, Stellina, Lagna, Dario Gronchi, Grigina e Susina: sono i gatti adottati dal Comune di Santa Luce. Nel palazzo comunale, la convivenza con gli animali della colonia felina è consolidata dal 2016. E ora, nelle stanze del municipio, i gatti vengono accuditi, coccolati, assistiti durante la malattia.
Alcuni lavorano fianco a fianco con i dipendenti e la prima cittadina. Altri hanno anche partecipato ai consigli comunali. Altri ancora seguono passo dopo passo la sindaca e partecipano agli eventi in paese. E’ una vera e propria linea osmotica tra dipendenti, sindaca, giunta e amici felini: i quattro zampe hanno trovato tra le pareti del Comune il loro habitat e ricambiano questo affetto con una vera e propria pet therapy.
"Tutto iniziò con il gatto Romeo: era un gatto della colonia felina ma con un’indole domestica - ha spiegato la sindaca di Santa Luce Giamila Carli - Lo abbiamo curato ed è diventato il gatto del Comune. Partecipava ai consigli comunali, si accovacciava tra i banchi della maggioranza. Una volta ha ricevuto il Prefetto di Pisa. E dopo Romeo, che adesso non c’è più, abbiamo Toppetta che vive nel municipio. Anche lei ha avuto problemi di salute, e ogni cura e sostentamento dei gatti è a carico del palazzo comunale". In ogni stanza del Comune è allestito uno spazio per i gatti: copertine, giochi, cibo e acqua, mentre al piano terra del palazzo ecco una sorta di mini hospital felino, dove gli amici a quattro zampe vengono curati dalla sindaca Carli e dai dipendenti. E in Comune, i gatti trascorrono la convalescenza in caso di malattie.
"Alla bisogna, somministriamo ai gatti i farmaci prescritti dal veterinario e facciamo loro le flebo - ha aggiunto la sindaca Carli - ogni gatto ha una propria caratteristica. Verdino, ad esempio, vuole le coccole di prima mattina, Toppetta non varca mai la porta del Comune per uscire, pur amando la sua libertà. Toppetta è una gatta che non apprezza le conversazioni accese o le telefonate in viva voce perché vuole la tranquillità. Poi ci sono i gatti freddolosi, che si mettono alla finestra come se fossero affamati di ogni raggio di sole. E i gatti che iniziano a fare le fusa a chiunque venga in Comune. E’ una vera pet therapy per tutti noi - hs proseguito la sindaca Carli - perché i gatti sono portatori di armonia nelle stanze del Comune. E ci fanno sentire in unione con il resto del mondo. E’ chiaro, se un gatto sceglie un luogo, il Comune in questo caso, è un segno tangibile del fatto che in quel luogo sta bene. Sono gatti che si fanno curare da noi con estrema confidenza e mansuetudine, altro fatto che salda il rapporto tra noi e i nostri coinquilini a quattro zampe. Sì, per noi è pet therapy. E’ sufficiente una carezza a un gatto, una piccola coccola o sentire le loro fusa per lasciarsi ogni cellula di stress alle spalle".
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI