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​Come prendersi cura dei denti: regole e abitudini per un sorriso smagliante

Le Asl, come quella di Pisa, offrono indicazioni e consigli sull'igiene orale e le cure odontoiatriche



TOSCANA — Victor Hugo diceva che "Il riso è il sole che scaccia l'inverno dal volto umano": nessuno smentirebbe un'affermazione che trova conferma in tutti quei visi resi bellissimi da un sorriso luminoso e smagliante. Per ottenerlo non basta ricorrere semplicemente a spazzolature quotidiane o a trattamenti sbiancanti, ma serve anche adottare uno stile di vita più sano e mettere in pratica alcuni accorgimenti salutari per i denti.

Buone abitudini da seguire

Uno stile di vita corretto passa anche dall'alimentazione ed a giovarne è la salute generale e odontoiatrica in particolare. Tra i cibi amici dei denti ci sono soprattutto i latticini che, essendo ricchi di Vitamina D e di calcio, ristabiliscono il ph della bocca e neutralizzano gli acidi. Vanno bene la frutta fresca come le fragole considerante sbiancanti naturali, gli ortaggi crudi e le verdure a foglia verde: in particolare la mela verde è un'ottima alternativa allo spazzolino per chi è fuori casa, sciacquando poi la bocca con dell'acqua.

Via libera al cioccolato fondente all'80% dalle proprietà antibatteriche e anticarie e all'uvetta, ricca di antiossidanti che combattono la carie.

Fondamentale per una corretta igiene orale è lo spazzolino. Si può optare per lo spazzolino manuale, con manico ergonomico e setole multilivello che possano penetrare anche negli spazi più ristretti. Lo spazzolino elettrico è meglio che abbia un movimento sia oscillatorio che rotante, più efficace dunque nella rimozione della placca. In ogni caso è importante spazzolare dall'alto verso il basso per 2 minuti almeno tre volte al giorno. Le guide sugli spazzolini elettrici come questa possono aiutarti a scegliere tra le tante opportunità che offre il mercato.

Lo scovolino è un'ottima alternativa al filo interdentale spesso utilizzato in maniera errata tanto da ferire le gengive: in entrambi i casi si tratta di strumenti importanti per pulire anche gli spazi interdentali dove si annidano maggiormente residui di cibo e pericolosi batteri.

Discorso a parte è quello riguardante i dentifrici e collutori: esistono prodotti adatti ad ogni esigenza, ricchi di fluoro, antinfiammatori, per denti sensibili o sbiancanti. In particolare i collutori da usare quotidianamente sono quelli a base di oli essenziali, mentre quelli con clorexidina sono più adatti in presenza di stati infiammatori ma non devono essere usati a lungo. Evitare i collutori con alcol in quanto a lungo andare danneggiano le mucose orali aggravando lesioni già presenti.

Non si può prescindere poi da periodiche visite odontoiatriche: spetterà al dentista rimuovere la carie prima che arrivi alla polpa dentale, capire se il soggetto soffre di malocclusioni oppure cogliere quei campanelli d'allarme segno di malattie sistemiche. Si consigliano almeno 4 visite all'anno presso il proprio dentista qualora la dentatura necessiti di cure più particolari e assistenza, mentre per una persona sana basterà una visita all'anno.

Cosa evitare

L'alimentazione può essere amica nemica numero uno dei denti perché spesso si assumono in grandi quantità cibi gustosi ma assai dannosi. Da evitare assolutamente gli alcolici ricchi di zuccheri che consumano la superficie dentinale e infiammano i tessuti lesionati.

Stesso discorso vale per i cibi acidi, dopo la cui ingestione è sempre bene sciacquare la bocca con acqua evitando così l'erosione e la sensibilizzazione del dente. Anche il cloro della piscina ha un’elevata acidità e può erodere lentamente il dente: è una buona abitudine lavarsi i denti sia prima che dopo il bagno in piscina.

Consumare moderatamente le caramelle gommose che aderiscono con il loro carico di zuccheri ai denti e le bevande gassose che incrementano la carie a causa degli zuccheri e dell'anidride carbonica presenti. Evitare inoltre di mordicchiare matite, penne, piercing sulla lingua o anche soltanto le unghie perché si rischia di rompere i denti, danneggiare i tessuti molli e fastidiose nevralgie, senza contare che così facendo si trasferiscono in bocca germi e batteri. Non usare lo stuzzicadenti potenzialmente lesivo per le gengive e lo spazzolino vecchio, coacervo di germi, compresi stafilococco e streptococco.

Un'altra cosa da evitare è lavarsi i denti subito dopo mangiato: infatti quando si ingeriscono cibi, gli acidi contenuti ammorbidiscono lo smalto e se si spazzolano i denti si facilita il suo sgretolamento, basta quindi aspettare una mezz'oretta.

Suggerimenti per i bambini

L'igiene orale dei bambini deve iniziare sin dalla più tenera età, anche quando devono spuntare i primi dentini: basti pensare che si consiglia ai genitori di pulire le gengive dei neonati con un pannetto umido o uno spazzolino con setole morbide inumidito.

La placca infatti si forma sui soggetti adulti e sui bambini nello stesso identico modo ed è dunque importante provvedere all'igiene orale dei propri figli, iniziandoli poi quando questi avranno raggiunto i 6-7 anni.

Già quando spunta il primo dentino da latte bisogna iniziare una igiene orale: per due volte al giorno e per due minuti circa, bisogna utilizzare in modo rotatorio uno spazzolino con setole morbide e testina piccola, ovviamente senza dentifricio.

Dall'età di 2 anni si può cominciare a usare il dentifricio al fluoro per contribuire allo sviluppo dei denti, contrastando nello stesso tempo la carie.

Dai 6 anni in su, quando il bambino ha una dentatura mista con denti da latte, denti permanenti e spazi vuoti, si può spazzolare in maniera un po' più energica, mentre dal compimento degli 8 anni circa si può anche utilizzare il primo spazzolino elettrico.

La prima visita dal dentista per i bambini deve avvenire intorno ai 3-4 anni, con appuntamenti correttivi, qualora ce ne sia bisogno, all'incirca ogni 6 mesi.

I problemi più frequenti

Trascurare la propria igiene orale può portare problemi di salute molto seri e non solo inerenti al cavo orale.

La mente corre subito alla carie, patologia di origine batterica che causa la demineralizzazione del dente, all'alitosi, causata dalla proliferazione in bocca di batteri anaerobi che portano alla diffusione di composti volativi solforati, ma soprattutto alla gengivite.

Quest'ultima è una infiammazione causata dall'accumulo di tartaro e placca, reversibile se trattata tempestivamente, altrimenti può sfociare in tonsilliti e parodontiti, ossia la formazione tra la gengiva e il dente di profonde tasche dove proliferano i batteri. Dal momento in cui questi microrganismi entrano in circolo nel corpo per via ematica, attaccandosi ad esempio alle pareti del cuore e indurendo le arterie, nasce il rischio di insorgenza di malattie cardiovascolari come ictus e infarti. La parodontite può causare poi malattie respiratorie, ipertensione, diabete, artrite reumatoide e persino disturbi cognitivi, dal momento che i batteri possono uccidere anche le cellule cerebrali.

Avere denti non sani può comportare anche problemi ai reni e alla schiena: in quest'ultimo caso sono le articolazioni mandibolari malfunzionanti ad incidere sulla postura, causando dolori alla schiena.

Le iniziative dell'Asl

Non si deve pensare che le cure odontoiatriche siano necessariamente costose in quanto le Asl, come quella di Pisa, offrono indicazioni e consigli al riguardo.

In particolare l' "U.O. di Odontostomatologia e Chirurgia Orale di Pisa" mette a disposizione i suoi ambulatori, servizi di degenza e blocchi operatori per prevenire, diagnosticare e curare patologie del cavo orale. Sono garantiti servizi odontoiatrici di urgenza, visite relative alla prescrizione di protesi, visite di odontostomatologia (anche pediatrica), di parodontologia, di chirurgia orale (compresa quella per osteonecrosi).

L' "U.O. di Odontostomatologia e Chirurgia Orale di Pisa" utilizza tecniche ricostruttive e rigenerative all'avanguardia come la piezoelettrica, tecnologia al microscopio e laser, in applicazione al trattamento endodontico, ortodontico, gengivale, preimplantare e preprotesico.

Per avere accesso alle cure basta prenotarsi presso il C.U.P. e dopo la prima visita si potrà mettere a punto il programma di cure più adatto.

Una buona igiene orale praticata sin dai primi anni di vita dunque, combinata con visite periodiche dal proprio dentista, garantisce non solo un sorriso bello e sano ma anche un ottimo stato di salute generale, prevenendo patologie e antipatici inestetismi.


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