Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 10:35 METEO:PISA11°18°  QuiNews.net
Qui News pisa, Cronaca, Sport, Notizie Locali pisa
domenica 06 ottobre 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Pioggia di selfie per Vannacci a Pontida: «La tessera della Lega? Ne parleremo»
Pioggia di selfie per Vannacci a Pontida: «La tessera della Lega? Ne parleremo»

Attualità martedì 01 ottobre 2024 ore 19:00

Corridoi universitari, dal Sud Sudan a Pisa

In arrivo all'Università di Pisa un nuovo allievo, vincitore del progetto Unicore, fra i 65 studenti rifugiati vincitori di borse di studio



PISA — Sono 65, 20 donne e 45 uomini, gli studenti rifugiati vincitori di borse di studio che frequenteranno programmi di laurea magistrale della durata di 2 anni presso 37 atenei italiani grazie al progetto "Unicore Universuty Corrudors for Refugees", giunto alla sua sesta edizione. Uno di loro, cittadino del Sud Sudan rifugiato in Uganda, arriverà all’Università di Pisa e seguirà il corso di laurea magistrale in Cybersecurity. 

Le borse di studio sono state assegnate a rifugiati residenti in Kenya, Sud Africa, Tanzania, Uganda, Zambia, Zimbabwe con un processo di selezione degli atenei stessi sulla base del merito accademico e della motivazione in seguito a un bando pubblicato a marzo 2024. 

Il programma University Corridors for Refugees è coordinato da UNHCR, Agenzia ONU per i Rifugiati, e coinvolge oltre 40 atenei italiani che hanno offerto oltre 250 borse di studio a studenti rifugiati negli ultimi sei anni. Attraverso il progetto, gli studenti hanno l’opportunità di arrivare in Italia in maniera regolare e sicura per proseguire i loro studi, senza dover affrontare pericolosi viaggi nelle mani dei trafficanti.

“L’Università di Pisa si è impegnata a diventare un motore dello sviluppo culturale, sociale ed economico sia per il proprio territorio, sia attraverso le cooperazioni internazionali ed intende farlo partendo da precisi principi ispiratori quali l’etica lavorativa, l’integrità, la condivisione, l’empatia e la valorizzazione, e soprattutto  – commenta il professor Giovanni Federico Gronchi, prorettore per la cooperazione e le relazioni internazionali – attraverso inclusione e sostenibilità. Tutti questi valori sono stati condivisi anche con l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati - UNHCR nel momento della stipula del “Manifesto dell’Università inclusiva”, col quale vogliamo favorire l’accesso dei rifugiati all’istruzione universitaria e alla ricerca, e promuovere l’integrazione sociale e la partecipazione attiva alla vita accademica”.

“Nell’ambito di Unicore 6.0 – aggiunge il professor Simone Marinai, responsabile scientifico del progetto per conto dell’Ateneo –  l’Università di Pisa ha ricevuto 71 domande da studentesse e studenti rifugiati interessati a seguire 8 dei nostri corsi di laurea magistrale in inglese. La complessa procedura di selezione ha coinvolto i presidenti di tali corsi di laurea, insieme ai quali abbiamo valutato i curricula e le motivazioni dei candidati che sono stati esaminati mediante colloqui svolti da remoto. Siamo molto lieti di accogliere il vincitore, di quest’anno, cittadino del Sud Sudan rifugiato in Uganda, in arrivo a Pisa. Tengo a sottolineare che gli importanti risultati fin qui raggiunti non sarebbero stati possibili senza il convinto sostegno all’iniziativa da parte del Rettorato ed il contributo tecnico e umano dello staff dell’ufficio rapporti internazionali e, in particolare, grazie alla competenza, alla dedizione e alla passione della dott.ssa Francesca Bianchini e del dott. Tommaso Salamone”.

“La laurea magistrale in Cybersecurity, istituita nell’anno accademico 2020/2021, è un corso di studi in inglese che promuove fortemente l’internazionalizzazione – aggiunge il professor Stefano Chessa, presidente del corso di laurea - accogliendo studenti europei che, tramite il programma ERASMUS+, arricchiscono la loro formazione seguendo i corsi di Cybersecurity a Pisa. Allo stesso modo, offre ai propri studenti l’opportunità di completare i loro studi all’estero. Inoltre, la laurea accoglie annualmente studenti extra-europei attraverso bandi specifici e molto competitivi. Gli studenti ammessi provengono da diversi paesi, principalmente africani e asiatici, e rappresentano una quota che oscilla tra il 15% e il 19% degli iscritti”.

L’Università di Pisa ha accolto, a partire dall’anno accademico 2020-21, due studenti rifugiati provenienti dall'Etiopia, uno dei quali ha ottenuto la laurea in “Exploration and applied Geophysics” nell’ottobre 2023 mentre l’altro si è laureato in “Computer Science and Networking” nel febbraio 2024.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
Una vita spesa a insegnare lettere e latino nell'istituto arcivescovile di cui è stata anche vicepreside, si è spenta all'età di 80 anni
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Blue Lama

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Cronaca

Sport

Attualità

Attualità