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Attualità lunedì 24 maggio 2021 ore 17:30

Dal Cnr pisano radiofarmaci per mezza Italia

La nuova Officina Farmaceutica dell'Ifc-Cnr

Con l'investimento di circa un milione di euro realizzata una Officina Farmaceutica 2.0. Inaugurazione con la presidente nazionale Carrozza



PISA — L’Istituto di Fisiologia Clinica del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ifc) si è dotato di una nuova Officina Farmaceutica 2.0 che consentirà di produrre radiofarmaci per la Pet non solo per i presidi sanitari toscani ma per quelli dell’Italia centro-settentrionale. Il laboratorio è stato presentato stamani, ricevendo la visita di Maria Chiara Carrozza, recentemente nominata presidente del Cnr a livello nazionale.

Ifc-Cnr produce radiofarmaci sin dagli anni ’80; questi sono medicinali che includono uno o più isotopi radioattivi incorporati a scopo diagnostico e terapeutico. Tra questi, c’è il fluorodesossiglugosio (18 F-FDG), il radiofarmaco più usato nell’imaging clinico di tipo PET, per la diagnostica e per il follow up del paziente oncologico, così come per la valutazione di pazienti con malattie flogistico/infettive e per lo studio di patologie cerebrali.

"Dopo un periodo di sospensione dell’attività produttiva - hanno spiegato dal Cnr pisano -, la precedente radiofarmacia è stata ristrutturata e ampliata in quella che è oggi l’Officina Farmaceutica 2.0, che produrrà il tracciante 18F-FDG non solo a consumo dei pazienti della Medicina Nucleare della Fondazione Toscana Gabriele Monasterio (Ftgm), ma anche per il Centro -Nord Italia, per conto di Curiumpharma, fornitore leader mondiale nel settore della Medicina Nucleare, che si occuperà della commercializzazione e distribuzione del radiofarmaco. Per la prima volta inoltre, l’Istituto sarà in grado di produrre due traccianti Gmp disponibili da subito e utilizzabili per studi clinici e preclinici. Nei mesi di Settembre-Ottobre inizierà la produzione di un altro farmaco la Fluorocolina (18F-Colina) impiegabile nell’imaging diagnostico del tumore prostatico. A partire dal 2022 si aggiungerà la produzione di ulteriori traccianti: la 18F-Dopa per malattie degenerative come il Parkinson, e il 18F-floruro per le metastasi ossee".

Lo stanziamento in termini di risorse, è di circa un milione di euro in prevalenza Cnr con il contributo di Ftgm/Regione

“Sono emozionata di tornare a Pisa da presidente del Consiglio nazionale delle ricerche - ha dichiarato - e contenta che la prima missione in un'area del Cnr sia capitata proprio nella mia città, che amo e che conosco bene. Ringrazio il presidente dell'Area Antonello Provenzale e il direttore dell'Istituto di fisiologia clinica Giorgio Iervasi, il responsabile di area, i direttori, responsabili di sezione, le colleghe e i colleghi che oggi mi hanno accolto con grande affetto. L'area del Cnr è adesso la mia casa pisana, e l’incontro è stato importante, anche perché abbiamo inaugurato l’Officina farmaceutica, un'infrastruttura che conferma il forte impegno del nostro Ente nel settore biomedicale, dalla ricerca fondamentale alle applicazioni terapeutiche. Proprio questa filiera traslazionale caratterizza del resto il Consiglio nazionale delle ricerche, assieme alla sua trasversalità disciplinare e alla diffusione su tutto il territorio nazionale".

"L'occasione - ha aggiunto Carrozza - è stata inoltre piacevole perché mi ha permesso di rivedere alcuni amici pisani: a questa città non mi legano soltanto le radici famigliari ma anche il mio percorso di ricerca e importanti passaggi della mia vita professionale. Pisa è, e sempre più deve essere, una delle capitali della cultura italiana, soprattutto ora che la conoscenza scientifica, l'avanzamento culturale e l'innovazione tecnologica sono riconosciute come il capitale fondamentale della nostra epoca: per la ripresa dell'economia, per la transizione digitale ed ecologica, per la salute e la formazione e per quei miglioramenti nei servizi e nell'assistenza che ci permettono di stare vicino alle persone più fragili. Resto convinta che il grande obiettivo del nostro lavoro sia fare stare meglio le persone, realizzare il bene dell'umanità, se mi permettete un'espressione enfatica solo in apparenza. Per realizzare un obiettivo così ambizioso però, bisogna fare gioco di squadra, massa critica, bisogna essere capaci di mettere insieme tutte le risorse delle Università, degli enti di ricerca, delle imprese e delle istituzioni, e in questo senso come presidente del Cnr cercherò di fare tutto il possibile”.

“Questa nuova capacità di produzione è strategica nel tessuto regionale toscano e non solo - ha detto il direttore di Cnr-Ifc, Giorgio Iervasi - . Il vantaggio della vicinanza e della stretta collaborazione con Ftgm, non si limita infatti alla facilità di approvvigionamento di radiofarmaci per gli esami diagnostici, ma sottende un più ampio progetto di condivisione delle competenze con quattro unità di personale di Ftgm che opereranno al laboratorio. Ciò testimonia uno scambio multidisciplinare che opera a tre livelli mettendo insieme l’esperienza e l’innovazione tecnologica di Ifc, l’attività clinica di Ftgm, e la leadership nel settore radiofarmaceutico di Curiumpharma”.

Daniela Corda, direttore del Dipartimento di scienze biomediche del Cnr, ha aggiunto: “Le biotecnologie innovative applicate alla salute ed alla diagnostica avanzata nella medicina di precisione costituiscono settori di particolare rilievo strategico per il Dipartimento di scienze biomediche del Cnr essendo, fra queste, il bioimaging avanzato e la sintesi di nuovi radiofarmaci da utilizzare nella pratica clinica, ambiti in continua espansione. In particolare l’Officina Farmaceutica, con annesso ciclotrone oltre alla produzione di radiofarmaci ad impiego sanitario sarà dedicata allo sviluppo e sperimentazione di nuovi radiofarmaci GMP per la validazione di principi attivi in sperimentazioni cliniche controllate”.

“Questo è un importante risultato con una grande valenza strategica per Pisa e tutto il territorio regionale - queste le parole dell'assessore al Diritto alla Salute e Sanità della Regione Toscana, Simone Bezzini -, nel campo della ricerca e della clinica. Ed è anche una ulteriore conferma del valore aggiunto della presenza del Consiglio Nazionale delle Ricerche nella nostra Regione. Un segnale positivo che ci spinge a guardare avanti nella realizzazione di progetti, come questo, capaci di generare valore”.


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