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Lavoro mercoledì 12 febbraio 2014 ore 09:00
Dalla Torre a Confcommercio Toscana: Piccini presidente delle guide

Salvaguardia della professione e lotta all'abusivismo tra le priorità della Donna Impresa, che al turismo chiede di adattarsi ai cambiamenti
PISA — Silvia Piccini è la nuova presidente delle guide turistiche di Confcommercio Toscana. La pisana ha una lunga esperienza alle spalle: opera nel settore dell'accoglienza turistica dal 1987. Abilitata alla professione di guida turistica nel 1992, Silvia Piccini ha ricevuto il premio all'imprenditoria femminile Donna Impresa per aver saputo internazionalizzare il ruolo della professione, attraverso la promozione del turismo crocieristico e la partecipazione a meeting e fiere di livello internazionale.
Al
centro del suo mandato di presidente regionale c'è la salvaguardia della
professione, stretta tra la necessità di corrispondere ai
velocissimi cambiamenti del turismo mondiale e la tutela del
patrimonio artistico, culturale, gastronomico della Toscana e della
sua corretta divulgazione: “Dobbiamo aprire gli occhi e
intervenire subito. Altrimenti dovremo presto rassegnarci al fatto
che la guida turistica greca venga a spiegare la nostra torta coi
bischeri, o quella tedesca che ci racconta il significato del calcio
storico fiorentino. Sono ovviamente assurdità, che purtroppo
l'attuale confusione normativa rischia di produrre tra i suoi effetti
più deleteri”.
La lotta all'abusivismo della professione è un
tema particolarmente caro a Silvia Piccini. A Pisa, grazie alla
collaborazione di Confcommercio e della Provincia di Pisa, ha
lanciato in prima assoluta, il modello di sperimentazione del
tesserino di riconoscimento elettronico: “Uno
strumento innovativo ed efficace, ideale per scovare in tempo reale
le guide abusive. Purtroppo, la normativa è confusa e talvolta gli
stessi agenti della polizia municipale non sanno bene come sanzionare
il comportamento illegale. Ma la questione è troppo seria e
chiederemo che venga affrontata in ambito regionale: chi
viene dall'estero a spiegare i nostri monumenti, deturpa la nostra
storia. Per evitare questo scempio abbiamo bisogno di un sistema
forte di controlli”.
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