Attualità lunedì 01 dicembre 2025 ore 18:30
Festival Nessiah, viaggio nella vita di Canetti

Per la rassegna organizzata dalla Comunità Ebraica di Pisa, ecco il nuovo appuntamento alla Gipsoteca di Arte Antica dell'Unipi
PISA — Dai romances spagnoli al tedesco, dalle botteghe bulgare al "paradiso zurighese", l’autobiografia di Elias Canetti. Con la voce e il canto di Evelina Meghnagi e i commenti di Enrico Di Pastena (ispanista) e Serena Grazzini (germanista), l’incontro propone un percorso originale tra alcune delle più belle pagine del volume autobiografico “La lingua salvata. Storia di una giovinezza” di Elias Canetti (1977). Mercoledì 3 Dicembre, alle 18,45, alla Gipsoteca di Arte Antica dell’Università di Pisa, ecco il nuovo appuntamento con il Festival Nessiah, organizzato dalla Comunità Ebraica di Pisa.
Insignito nel 1981 del Premio Nobel per la letteratura, nel ripercorrere gli anni della sua infanzia e giovinezza Canetti catapulta i suoi lettori e le sue lettrici in un’Europa che fu, partendo dalla Spagna sefardita per arrivare al basso Danubio, e da lì a Manchester, a Vienna e, infine, a Zurigo. Nei suoi ricordi confluiscono storia personale e collettiva, diaspora ebraica e desiderio di appartenenza, perdite traumatiche e attaccamento indefesso alla vita, mondi diversi che ora entrano in conflitto, ora si incontrano in felice armonia. Ma è soprattutto nella magia esercitata su di lui dalle tante lingue ascoltate e apprese e nell’amore sconfinato per la scrittura e la letteratura che Canetti riconosce quel punto fermo verso il quale ha poi orientato la sua vita di uomo e di scrittore. Un punto fermo che, nel corso degli anni, assume per lui il significato profondo di resistenza alla morte.
L’incontro è realizzato in collaborazione con il convegno “Il rumore di fondo: insegnare i classici europei in Italia tra scuola e università”, in programma dal 2 al 4 Dicembre, al Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell' Università di Pisa. Enrico Di Pastena insegna Letteratura Spagnola all’Università di Pisa mentre Serena Grazzini Letteratura Tedesca all’Università di Pisa. Evelina Meghnagi, sefardita, di origine spagnola, nata a Tripoli, cresciuta in Italia, focalizza il proprio interesse sulla musica del Mediterraneo ed è diventata negli anni una delle interpreti più accreditate e di riconosciuto talento delle melodie della tradizione ebraica, eseguite in alcuni prestigiosi teatri d’Italia e del mondo (Parigi, Amburgo, Basilea, Praga, Berlino, New York), oltreché in festival e rassegne teatrali e musicali, come l’Art Summit Indonesia di Giakarta.
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