I dati, relativi alla provincia di Pisa, emergono dal report settimanale che monitora l'andamento delle positività sul territorio
Accesa a Olimpia la torcia olimpica: inizia il viaggio verso l’inaugurazione di Parigi 2024
Attualità venerdì 21 novembre 2014 ore 17:00
Idee, progetti e collocazione della nuova Media
Gli spazi, sottolinea il sindaco, dovranno essere dimensionati per accogliere tutti i residenti del territorio comunale. Un confronto con le minoranze
CRESPINA LORENZANA — Vertice di maggioranza sulla realizzazione della nuova scuola media.
“La prima considerazione su cui abbiamo tutti convenuto – spiega il sindaco Thomas D'addona – è che la nuova scuola dovrà avere i requisiti funzionali che la didattica moderna richiede e l'involucro edilizio dovrà essere di qualità: la bioedilizia è una strada da percorrere senz'altro. Una scuola totalmente innovativa: la sfida della scuola 3.0 ci vede tutti entusiasti e motivati”.
Gli spazi – si sottolinea – dovranno essere dimensionati “per accogliere tutti i residenti del nostro territorio comunale, quindi ci dovranno essere 9 aule (per tre sezioni), almeno due se non tre laboratori, un refettorio e una palestra. Inoltre questi spazi potranno funzionare anche per attività extrascolastiche per gli adulti”.
Fatta questa precisazione, per il sindaco si pone ora il problema di dove collocare il nuovo plesso che dovrà avere anche degli spazi esterni ampi e attrezzati.
La decisione finale sarà presa in consiglio comunale, dopo un “confronto con le minoranze in un consiglio da convocare entro fine anno, e comunque non prima di aver acquisito i risultati delle verifiche sismiche sulle scuole di Lorenzana, attesi a breve”.
“Nella valutazione delle varie location, “abbiamo preso in considerazione anche una possibilità alternativa, ovvero ampliare e adeguare l'asilo di Ceppaiano con tutte le funzioni mancanti e trasferirvi la scuola media (che ha l'esigenza di servire sia l'ex comune di Crespina sia l'ex comune di Lorenzana) e costruire quindi una scuola materna ex novo a Crespina: nel capoluogo a oggi non vi è una scuola”.
“Dalle prime considerazioni – conclude D’Addonna –, sembra che questa sia una buona idea e comunque una possibilità in più da valutare attentamente. Ma ribadiamo che la decisione definitiva potrà essere presa solo dopo che avremo chiara la situazione anche delle scuole di Lorenzana”.
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI
