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Lavoro sabato 21 giugno 2014 ore 18:05

Imu, Tasi e le altre: quanto si paga a Pisa

Approvate in consiglio le variazioni



PISA — "Chi ha meno pagherà meno. La proposta della giunta è di non aumentare l’addizionale Irpef, che rimane allo 0,2%, tra le più basse d’Italia". È l’assessore al Bilancio Serfogli a spiegare le variazioni alle aliquote approvate dal consiglio comunale. 

"Sulla Tasi - aggiunge -, la nuova imposta sui servizi indivisibili (per esempio illuminazione pubblica e manutenzione stradale), l’aliquota base sarà allo 0,33%, ma ci saranno detrazioni sulla prima casa in base alla rendita catastale: chi ha case più piccole pagherà meno o nulla. E gli inquilini non dovranno pagare. Per quanto riguarda l’Imu, non si paga sulla prima casa. Per la seconda casa, se affittata l’aliquota è all’ 1,06%, ma scende allo 0,4%, tra le più basse, per chi affitta a canone concordato (strumento che permette affitti più bassi per aiutare la fascia grigia di popolazione che ha difficoltà in questo momento di crisi). Grazie a questa manovra si sbloccano le risorse per consentire di continuare i lavori nei cantieri, prima di tutto i Piuss, in difficoltà a causa del patto di stabilità. Per la Tari, che sostituisce la Tarsu abbiamo pensato ad un’esenzione a chi ha reddito basso (sotto i 5mila euro) e un’imposta decrescente in base alla numerosità del nucleo familiare ricordando che i proventi della tariffa saranno utilizzati per estendere il porta a porta da Ospedaletto (dove è già partita) alle altre zone della città, con l’obiettivo ultimo di aumentare la percentuale di raccolta differenziata".

Guida alle imposte

L'Imposta unica comunale è composta da tre distinti tributi aventi ciascuno autonoma disciplina gestionale e regime di pagamento.

L'Imu è dovuta dal possessore di immobili, escluse le abitazioni principali e loro pertinenze. Per il 2014, dopo la prima rata (la scadenza era il 16 giugno, con le aliquote dell’anno precedente), il versamento a saldo è previsto per il 16 dicembre e dovrà essere effettuato a conguaglio con le aliquote deliberate per il 2014.

La Tari sui rifiuti è destinata a finanziare tutti costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti ed è a carico dell'utilizzatore degli immobili (locali/aree), sostituisce la Tares. Per il pagamento di questo tributo non occorre fare calcoli, basterà solo attendere l’avviso di pagamento annuale che SEPi inoltrerà, a tutti i cittadini iscritti, presso il proprio indirizzo. L’avviso sarà suddiviso in due rate con le seguenti scadenze: 30 settembre e 30 novembre 2014.

La TASI è il tributo sui servizi indivisibili. Analogamente a quanto avviene per l’IMU occorre che il contribuente esegua il calcolo dell’imposta dovuta, applicando l’aliquota deliberata al valore dell’immobile definito attraverso la rendita catastale. La prima rata del 2014 si dovrà pagare entro il 16 ottobre. Ilversamento a saldo è fissato per il 16 dicembre, unitamente con quello relativo all’Imu.


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