Attualità domenica 26 ottobre 2025 ore 09:30
"La 46ª Brigata Aerea è un orgoglio per Pisa"

L’Associazione Amici di Pisa esalta l’operato del reparto militare, “Eccellenza cittadina e nazionale, merita riconoscenza e rispetto”.
PISA — L’Associazione Amici di Pisa, insieme ad altre realtà territoriali, interviene con decisione a difesa della 46ª Brigata Aerea, sottolineandone il valore civile, umanitario e sociale. “Siamo orgogliosi di ospitare sul nostro territorio l’Aeroporto Militare, il cui nucleo iniziale nacque a San Giusto grazie ai fratelli Antoni”, ha affermato il presidente Franco Ferraro, ricordando come dal marzo 1940 l’Aeronautica Militare lo gestisca con il reparto oggi conosciuto come 46ª Brigata Aerea, che opera con i velivoli da trasporto C-130J e C-27J. L’iniziativa benefica Sulle ali della musica, organizzata lo scorso 18 Ottobre, ha raccolto 12 mila euro destinati alle associazioni pisane Per donare la vita e Agbalt. "È la dimostrazione che la 46ª Brigata Aerea non è solo un presidio militare, ma un simbolo di umanità e dedizione verso la collettività”, ha proseguito Ferraro.
“La 46ª – ha aggiunto Ferraro – rappresenta una realtà perfettamente integrata nel tessuto cittadino e nazionale. Solo poche settimane fa si è resa protagonista di un intervento di emergenza che ha salvato la vita a una neonata, trasportata d’urgenza dalla Puglia a Roma insieme all’ambulanza. È il reparto più decorato d’Italia e un patrimonio di professionalità e umanità che merita rispetto”.
Il comunicato, firmato anche dal Comitato Piccoli Azionisti di Toscana Aeroporti, dalle Associazioni delle Colline Pisane, dal Movimento Orgoglio Partite Iva, dall’Associazione Ponte di Mezzo e da Madre Terra Nostra, esprime disappunto per alcune prese di posizione critiche nei confronti del reparto. “Dispiace leggere dichiarazioni che sminuiscono l’attività della 46ª Brigata, arrivando a proporre la sospensione delle visite scolastiche o la riduzione della sua partecipazione alla Festa della Toscana. La realtà è ben diversa: le visite sono organizzate a spese e con mezzi del reparto, e la presenza militare non è aumentata. Gli organici in pensione non vengono nemmeno reintegrati”, si legge nella nota.
L’Associazione ha poi ricordato le numerose missioni di pace e umanitarie condotte nel mondo, dalle operazioni di soccorso in aree colpite da catastrofi naturali fino agli interventi a Gaza, dove la 46ª Brigata ha lanciato cento tonnellate di aiuti e trasportato duecento bambini palestinesi in Italia per ricevere cure.
“Riconoscere il valore della 46ª Brigata – ha concluso Ferraro – significa riconoscere il sacrificio di chi, ogni giorno, parte per missioni di soccorso in Italia e nel mondo, lasciando alle spalle affetti e vita privata. Pisa deve essere orgogliosa di loro”
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