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Dentro il carcere degli orrori di Sednaya: «È un lotta contro il tempo per trovare i detenuti che potrebbero essere nascosti nelle celle segrete»
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Attualità mercoledì 24 agosto 2016 ore 10:05

A un anno dall'alluvione

Il 24 agosto 2015 un'intensa perturbazione si abbatté sulla città causando allagamenti e disagi alla circolazione dei treni. Gli interventi del Comune



PISA — Era il 24 agosto 2015 quando un violento temporale si abbatté sulla città, paralizzandola. In tre ore caddero più di 150  millimetri di acqua che sommersero strade, sottopassi e reparti dell'ospedale e mandarono in tilt la circolazione, anche ferroviaria (Clicca qui per leggere l'articolo del 24 agosto 2015).

L’amministrazione guidata da Marco Filippeschi decise di intensificare gli interventi nelle zone a rischio allagamento (via Vespucci, via Cerboni. Via Montanelli, via Cappuccini, via di Goletta, via della Spina, via Corridoni, sottopasso via Conte Fazio, via Spartaco Carlini, viale Bonaini e via San Francesco), accelerando studi e approfondimenti coordinati dalla Protezione civile. Da allora sono stati sviluppati piani anti allagamento, eseguiti importanti interventi strutturali, sulle reti fognarie e sugli impianti idrovori. Eccoli del dettaglio, quartiere per quartiere:

Pisa Nord, Porta a Lucca, I Passi

Per il quartiere residenziale di Porta a Lucca, altimetricamente più basso rispetto alle quote di deflusso dei canali principali di scolo, è stato predisposto un piano anti allegamenti che consente di evitare, salvo precipitazioni molto intense, l’ingresso di acqua proveniente da Pisa Sud con conseguenti allagamenti. Sono stati inseriti, in punti specifici, dei sensori che consentono il monitoraggio dei livelli nei fossi e l’attivazione di sistemi di pompaggio manuali. Oltre a questi, sono stati eseguiti altri importanti interventi strutturali.

Il primo lotto dei lavori, già effettuati, è stato realizzato in collaborazione con Consorzio 4 Basso Valdarno (ex Fiumi e Fossi). Si sono realizzati lo sgrigliatore automatico, due pompe ai Passi per spingere l’acqua verso il fiume Morto, il canale adduttore dall’impianto idrovoro con sottoattraversamento della linea ferroviaria Pisa-Lucca per immettersi nel fosso delle Palazzine, l’impianto di sollevamento ausiliario sul fosso del Bargigli. In seguito a questi lavori si è registrato un netto miglioramento della situazione idrica nella zona.

Pronti a partire i lavori rientranti nel secondo lotto: si tratta di realizzare un collettore fognario fra il Fosso del Bargigli e l’impianto idrovoro dei Passi per mettere in sicurezza l’area fra via Tino da Camaino e via XXIV Maggio, mentre il Consorzio completerà l’istallazione di una terza pompa da 2000l/s per un importo di 820mila euro (la gara parte a settembre).

Il terzo lotto prevede l’aggiunta di due pompe all’idrovora dei Passi e un fosso che va dai Passi a via Firenze per mettere in sicurezza l’area fra via XXIV maggio e via del Brennero.

Intanto, nei giorni scorsi hanno preso l’avvio i lavori per l’istallazione di pompe fisse in via Vecchia Lucchese che metterà in sicurezza l’area tra via lucchese e la caserma dei paracadutisti.

Pisa Sud, San Giusto, Aeroporto, via Cerboni, via Sant’Agostino, via di Goletta, via del Martello

Il progetto Pisa Sud, realizzato dal Comune in concerto con il Consorzio 4 Basso Valdarno (ex Fiumi e Fossi), ha visto la fondamentale realizzazione e la messa in sicurezza dell’area Navicelli, premessa irrinunciabile per il successivo adeguamento di tutto il sistema fognario della zona.

Dopo l’agosto 2015 è stato realizzato il collegamento fognario tra via Cerboni, via santa Bona e via dell’Aeroporto. E' stata ripristinata la fognatura di via dell’Aeroporto con l'eliminazione della contropendenza, realizzata una nuova e più capiente fognatura a servizio di via Cerboni e pulito il traversante fognario sotto il rilevato ferroviario.

Pulizia della fognatura anche in via Cerboni, via di Goletta e via del Martello e dei condotti in via Santa Bona, via Antoni e davanti all’aeroporto. Nuovi scatolari in via sant’Agostino e via di Goletta, pulizia straordinaria da via sant’Agostino a via Caduti dei Lager Nazisti.

Eliminato il sifone nel tratto di fognatura fra via sant’Agostino e via dei Caduti dei Lager nazisti e da via dei Caduti a zona aeroporto.

Nei prossimi mesi arriverà un nuovo scatolare in via Zucchelli e verranno effettuati interventi di pulizia e manutenzione straordinaria alla fognatura all’interno delle aree gestite dalle ferrovie.

Il progetto di messa in sicurezza idraulica della zona Pisa Sud Ovest (area che prescinde dai lavori per il Pisa Mover) prevede investimenti per 5 milioni di euro.

Pisa nord-est: Pisanova, Cisanello e Ghezzano

Pisanova e Cisanello rappresentano l’area interessata dall’accordo di programma fra Comune, Regione e università per il trasferimento dell’Azienda ospedaliera e del polo universitario da Santa Chiara a Cisanello. Una occasione per risolvere le questioni idrauliche della zona.

Già realizzato il nuovo collettore per l’ospedale, il bacino di scolo delle Piagge, la nuova cateratta automatizzata e un mini impianto di sollevamento.

In corso, invece, una progettazione esecutiva  per lavori da 12 milioni di euro che inizieranno nel 2017 e dureranno 2 anni. I lavori consistono nella realizzazione del nuovo impianto idrovoro, degli scaricatori di piena, di connessione idraulica, della botte a sifone sul fosso San Giusto, sottopasso per il nuovo scolo di Ghezzano su via Giovannini.

Il terzo e ultimo lotto consiste nel collettore di collegamento fra area ospedaliera e nuovo impianto idrovoro.

E’ prevista anche (da finanziare) la realizzazione di tre casse d’espansione nell’area di confine fra i comuni di Pisa e San Giuliano col lo scopo di contenere 300mila metri cubi di acqua.

Pisa Centro e Porta a Mare

Il 24 agosto 2015 si allagò anche Corso Italia. “Eppure – dicevano i cittadini - Corso Italia e i sottoservizi, fognatura compresa, sono stati realizzati da pochissimo tempo”.

Il fatto è che le acque si immettevano nel canale storico tombato gli Scoli di Pisa, che raccolgono le acque piovute su una vasta area del centro storico.

Acque spa a breve interverrà fino all’immissione degli Scoli di Pisa in proprietà privata, così da migliorarne la capacità ricettiva.

Nel frattempo continua l’interlocuzione con Regione, Consorzio, Saint Gobain e Rfi per l’integrazione dell’intervento in corso nel tratto che dalla Sain Gobain va fino all’idrovore di Pisa Sud e da qui al Canale dei Navicelli.

Nel frattempo continuano i contatti con Saint Gobain e Ferrovie per un intervento sulla fognatura che dalla Saint Gobain va alle idrovore di Pisa Sud e da qui nel canale dei Navicelli.

A Coltano sono stati effettuati lavori di alzamento degli argini sul fosso del Caligi e sta andando a termine l’importante manutenzione all’idrovora di Ragnaione.

Litorale

A Marina esiste una fognatura mista (bianca e nera) che va al depuratore dietro le “case dei pescatori” e da questo al fosso del Lamone. Recentemente, dopo la costruzione del Porto di Marina,  si sono verificati alcuni allagamenti. Per risolvere quella questione e drenare l’acqua piovana al mare servono interventi per 100mila euro.

A Tirrenia c’è una fognatura nera realizzata negli anni 80/90. Adesso, con i lavori attualmente in corso, la fognatura sarà completata. La fognatura bianca a Tirrenia invece non c’è mai stata. Lo smaltimento delle acque piovane avviene tramite pozzetti a dispersione. Il sistema regge se le piogge sono diluite nei lunghi periodi e non concentrate A Calambrone esisteva un fognatura nera al servizio delle Colonie, realizzata da Mussolini. Adesso c’è tutto: per la fognatura bianca mancano solo le caditoie e alcuni allacciamenti per salvaguardare zone soggette ad allagamenti come l’area davanti la Stella Maris.

La fognatura nera è stata realizzata con le opere di urbanizzazione; manca una pompa di sollevamento.

Per migliorare la sicurezza idraulica, dal 2002 il Comune di Pisa ha speso 28,4 milioni, di cui 12,8 a Pisa sud.

Alluvioni da piene dell’Arno

Sul fronte del rischio alluvioni da piena dell'Arno, si lavora per ampliare la portata del canale scolmatore a mille metri cubi al secondo. Oggi è di 600 metri cubi.

I soldi stanziati sono 51 milioni di euro che serviranno anche per il dragaggio del canale, per aumentarne l’altezza e per la realizzazione della foce armata a Calambrone. Così l’acqua entrerà in mare anche quando il vento di libeccio tende a far da tappo. I lavori sono stati divisi in tre lotti e una volta terminati assicureranno una sicurezza totale.

Manutenzione ordinaria delle caditoie

Attraverso l’impresa Avr vengono pulite 2.500 caditoie al mese. La pulizia avviene quartiere per quartiere attraverso l’utilizzo di un mezzo di autospurgo. Attualmente la squadra sta lavorando nelle strade del ctp 4 (San Marco e San Giusto). Inoltre dal mese di maggio anche un mezzo piccolo sta lavorando nelle strade del centro storico.

Per far fronte alle emergenze il Comune di Pisa si è dotato di un sistema di comunicazione in grado di gestire le comunicazioni tra addetti ai lavori e di raggiungere la popolazione.

Tale sistema si chiama Everbridge. L'informazione passa attraverso piattaforme multiple (voce, sms, mail, telefono satellitare, radio, social media). Il messaggio può quindi essere ricevuto tramite pc, web, telefonia fissa e cellulare.

L’App di Everbridge può essere scaricata su dispositivi mobili dopo aver completato la registrazione al servizio via web (www.comune.pisa.it/alertpisa) Il sistema è gratuito e utilizzato solo in caso di decisioni importanti in emergenza o per l’invio di allerte meteo.


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