Attualità giovedì 29 agosto 2024 ore 18:00
Asili, tra bimbi esclusi e nuove strutture
Polemica sulle graduatorie dei nidi. Buscemi: "Quelli in attesa non sono 150. L'obiettivo è azzerare la lista in due anni recuperando 100 posti".
PISA — Non ci sono posti per tutti negli asili nidi comunali. Così alcuni restano "fuori", nelle liste d'attesa, con la speranza di poter scorrere in graduatoria e trovare, prima o poi, accesso. Ma la questione passa presto dalla scuola alla politica.
"Purtroppo siamo stati facili profeti di sventura: la situazione era sotto gli occhi di tutti, inclusa la Giunta Conti, che ha deciso di non affrontarla - ha commentato la consigliera comunale di opposizione Emilia Lacroce - il diritto all'educazione per tutte le bambine e tutti i bambini è fondamentale, a prescindere dalla condizione socio-economica della famiglia d'origine. La mancanza di pianificazione e di investimenti da parte dell'amministrazione però ha escluso 150 piccoli pisani da questo diritto".
"Il sindaco dovrebbe chiedere scusa a loro e alle loro famiglie, insieme all'assessore Buscemi, che aveva promesso 100 nuovi posti per azzerare le liste d'attesa e da cui aspettiamo ancora di sapere in quale data si terranno i collaudi dei due nuovi asili - ha aggiunto - questo vuoto, unito alla chiusura delle ludoteche da ormai 5 anni e da un'ipotesi mai smentita di esternalizzazione dei servizi educativi, ci restituisce un'immagine di Pisa come una città sempre meno a misura di bambini e di famiglie".
Di tutt'altro avviso, appunto, l'assessore ai Servizi educativi Riccardo Buscemi che cerca di fare chiarezza, contestando i numeri avanzati dall'opposizione e sottolineando i prossimi obiettivi in programma.
"Non so quali siano le fonti dei consiglieri, ma mi sembrano numeri in libertà - ha detto - la lista d'attesa ufficiale è di 89 bambini, un numero in corso di assestamento e riduzione, come sempre a inizio anno a causa di rinunce e verifiche degli uffici. Detto questo, la lista d'attesa attualmente c'è, ma l'intenzione dell’amministrazione è quella di azzerarla nel medio periodo, recuperando quasi 100 posti dai 5 asili in cui sono in corso i lavori finanziati con il Pnrr e dal consolidamento della riconversione della struttura di via Derna, nonché incentivando i privati ad ampliare l’offerta già esistente".
"Il rovescio della misura dei Nidi Gratis della Regione è la saturazione dell'offerta di posti, che resta nel breve periodo rigida e che per adeguarsi alla nuova domanda ha bisogno di tempi più lunghi - ha proseguito - tanto nei Comuni gestiti dal centrodestra, quanto in quelli a guida dal centrosinistra le domande sono aumentate e le liste di attesa si sono necessariamente allungate, perché è impossibile fornire una risposta immediata"
Nelle cinque strutture citate dall'assessore si potranno recuperare una trentina di posti. "I lavori stanno seguendo il cronoprogramma stabilito e termineranno tra il 2025 e il 2026 - ha concluso - a questi si aggiungerà l’apertura di una nuova scuola, il complesso di via Derna, attualmente ospitante in maniera provvisoria alcuni degli asili traslocati, che diventerà a regime una nuova struttura definitiva, recuperando così fino a 70 nuovi posti".
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