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Politica giovedì 26 settembre 2024 ore 07:00

Auletta, "La destra smantella i servizi comunali"

Diritti in Comune contesta le esternalizzazioni decise dalla Giunta: dai servizi cimiteriali al trasferimento delle politiche culturali e turistiche

PISA — “La Giunta Conti sta procedendo ad uno smantellamento progressivo di numerosi servizi comunali e a un peggioramento delle condizioni dei lavoratori e delle lavoratrici”. Parte da qui il consigliere comunale e capogruppo di Diritti in Comune Ciccio Auletta nel sottolineare come la “storia di questi ultimi 30 anni – dice – sia a senso unico, cancellando diritti, valore del lavoro e ruolo delle istituzioni. Nello stesso contesto vanno collocate le esternalizzazioni che hanno prodotto diminuzione di servizi e aumento dei costi”.

Al primo posto della lista la gestione dei servizi cimiteriali attraverso un project financing “che la giunta Conti – specifica il consigliere - ha avviato con il Consorzio Leonardo (che gestisce attualmente l’appalto che scade nel maggio del 2025), nel mese di settembre 2023. La cosa più grave è che questa decisione viene assunta senza neanche aver fatto una valutazione dell’andamento dell’appalto in questi anni e di altre possibili strade a partire dalla reinternalizzazione o gestione in house, compresa la situazione dei dipendenti”.

Ma non finisce qui. Perché Auletta passa al capitolo delle politiche culturali e turistiche. “Durante l’ultima campagna elettorale – continua - Conti ha annunciato alla città che avrebbe costituito una nuova società in house, la famosa “Pisa Crea” per la gestione di eventi culturali e la promozione del turismo. Un annuncio a cui tanti hanno creduto, quando noi, da subito, denunciavamo l’impossibilità di questa operazione alla luce delle normative vigenti. E così nel corso di questo primo anno di consiliatura iniziano gli illegittimi tentativi della giunta per trovare una soluzione. Nei mesi scorsi Conti prova a modificare l’oggetto societario della Patrimonio Pisa per trasformarla in Pisa Crea, ma a norma di legge non si può fare, e così si trova un escamotage: il Comune trasferirà alla Patrimonio Pisa i maggiori beni culturali della città. Tutto questo dando incarichi professionali (retribuiti con soldi pubblici) per pareri in merito alla possibilità di realizzare l’operazione. A seguito di un nostro accesso agli atti emerge poi la volontà del Comune di Pisa (sin dal mese di marzo) di far confluire in Pisamo personale già assunto alle dipendenze del Comune. Un’ esternalizzazione pesantissima di cui mai nessuno ha parlato in alcun modo, e su cui non c’è stato ad oggi nessun confronto con i lavoratori e le lavoratrici e le organizzazioni sindacali”.

Infine la questione dei servizi di pulizia, soggetti a ulteriori tagli. “Per la nuova gara dell’appalto delle pulizie, che durerà 5 anni, è stanziato – conclude Auletta – più di 1,8 milioni euro ma la quota riduce di centinaia di migliaia di euro le risorse, già insufficienti, a disposizione nel 2019. Si tratta di una strategia complessiva della Giunta Conti che occorre fermare”.

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