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Attualità venerdì 03 giugno 2022 ore 09:30

I comitati cittadini contro i tavolini gratis

Critiche per l'estensione fino a fine anno della gratuità del suolo pubblico in più, concessa dal Comune alle attività commerciali



PISA — Per il Coordinamento dei comitati cittadini di Pisa le ordinanze antirumori e antialcol devono diventare permanenti, con gli steward a carico degli esercenti, mentre la proroga dell’occupazione gratuita di suolo pubblico è da cancellare.

Nello specifico, il Coordinamento chiede che le recenti ordinanze temporanee sul divieto di emissioni sonore (tipo casse acustiche) non autorizzate in aree pubbliche o esposte al pubblico del centro storico e quelle antialcool e antidegrado in scadenza vengano organicamente inserite nei regolamenti comunali. 

"I positivi risultati ottenuti dalle Forze dell’ordine e in primis dalla Polizia municipale - commentano in proposito -, contro chi utilizza questi strumenti lesivi della quiete pubblica, confermano la necessità che queste misure diventino definitive e permanenti. Dopo anni di denunce e segnalazioni dei cittadini si è arrivati a questo importante significativo provvedimento da parte dell'Amministrazione Comunale, seppur a tempo fino al 31 Ottobre (mentre quello antialcol è già scaduto). Paradossalmente le chiusure dovute alla pandemia hanno reso molto più evidenti in tutta Italia gli effetti devastanti di un certo tipo di movida sulla salute dei residenti per il disturbo del riposo dovuto all'inquinamento acustico e i danni derivanti dall'abuso di alcool e droghe specialmente sui giovani, con i conseguenti fenomeni di degrado e illegalità"

Così il Coordinamento dei comitati cittadini sul tema della quiete notturna: "In qualche modo si inizia a pensare, seppure con gli strumenti amministrativi che ha a disposizione un Comune, che chi disturba il riposo notturno commette un reato o quantomeno è sanzionabile per tale condotta. A Pisa negli ultimi mesi molti esposti di cittadini sono stati fatti soprattutto dai residenti in Piazza Vettovaglie, Piazza Dante e dintorni e l'ordinanza è stata spinta anche da questi ultimi episodi. Per i locali invece, poiché la sanzione non è molto rilevante, resta da capire se gli apparati acustici vengano sequestrati anche a loro. Apprezziamo l’intento dell'ordinanza che sarebbe soprattutto quella di scoraggiare a locali chiusi il prosieguo di musica e conseguente rumore antropico nelle vie e nelle piazze, rumore che disturba il riposo dei residenti". 

"Riteniamo quindi utile l’impiego degli Steward (Personale addetto alla clientela) ma non a carico del Comune (e quindi della collettività), bensì degli esercizi commerciali, che hanno la responsabilità per omesso controllo sul comportamento dei propri utenti. Come avviene in altre città italiane colpite dallo stesso fenomeno (vedi Firenze). Sarebbe a nostro parere importante, invece,che questo tipo di provvedimenti diventassero organici nel Regolamento di Polizia Urbana e/o nel Regolamento delle Attività Economiche e del Settore Alimentare del centro storico". 

"Infine - concludono dal Coordinamento -, occorre porre un limite all’occupazione gratuita del suolo pubblico, di recente estesa fino a 31 Dicembre 2022, che comporta una invasione illegittima di spazi riservati alla libera circolazione di mezzi e di persone, con riduzione delle aree di parcheggio e con la deturpazione di beni culturali, motivati da un danno economico dei commercianti per effetto della pandemia (e della guerra) che in realtà ha colpito tutti i cittadini che continuano a pagare importi inalterati di sosta, mentre gli spazi disponibili, già carenti, sono notevolmente diminuiti. Sono inoltre documentati casi di occupazione fittizia, in quanto presidiati da piante o altro ma mai utilizzati dall’esercente sin dal principio; si chiedono controlli serrati per porre termine a questi soprusi indegni. Come in molte città italiane, il suolo pubblico deve essere un’entrata per un’Amministrazione comunale efficiente, che altrimenti potrebbe essere perseguita per danno erariale".


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