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Politica domenica 30 luglio 2023 ore 16:30

Dipartimento di Biologia, "Non rispetta il regolamento"

L'area dove sarà costruito il nuovo polo didattico

Il progetto del nuovo polo bocciato anche dai consiglieri Martinelli, Biondi e Ferrante: "Il Comune avrebbe dovuto agire con maggior sinergia"



PISA — Il piano per il nuovo Dipartimento di Biologia cozza con il regolamento urbanistico. Dopo la presa di posizione di Ciccio Auletta, anche i consiglieri di minoranza Paolo MartinelliMarco Biondi Andrea Ferrante hanno puntato il dito contro il Comune.

"Il progetto, con relativo polo didattico in via Moruzzi, prevede l'edificazione di un'area di 18.719 metri quadrati e va a incidere in modo significativo sull'urbanistica della città - hanno spiegato - eppure, l'intervento non risulta conforme al vigente regolamento urbanistico, in quanto in quel comparto è previsto un parco verde".

"A oggi, nell’area è stato mantenuto libero un corridoio ecologico necessario allo sviluppo di funzioni ecologiche utili a mantenere le condizioni bioclimatiche migliori per una zona densamente urbanizzata - - proprio per questo, il piano prevede un grande parco urbano da via Moruzzi fino al viale delle Piagge, creando un sistema interconnesso di aree volte a salvaguardare la biodiversità. L’intervento, che presenta sicuramente qualità architettoniche e funzionalità all’avanguardia, avrebbe potuto tener conto di questo corridoio ecologico".

Per i consiglieri, inoltre, la nuova viabilità perpendicolare a via Guido de Ruggiero, rischia di compromettere un altro spazio verde. "Ciò andrebbe a minare la previsione del parco a sud del fosso dei sei Comuni fino a via de Ruggiero - hanno aggiunto - la nuova strada, infatti, andrà a dividere l’area in due parti senza la possibilità di un parco unico".

"In Commissione ci siamo fatti promotori di un ordine del giorno nel quale si chiede che l’Università si faccia carico della costituzione di idonee connessioni ecologiche e della realizzazione di due aree a verde - ha commentato Ferrante - con un dialogo costante tra Comune e Università si avrebbe sicuramente una maggiore interazione al fine di creare una pianificazione sinergica. Le colpe sono indubbiamente da ricercarsi nell’azione che il Comune non ha saputo portare avanti".

"Il Comune dovrebbe guidare in modo condiviso e democratico uno sviluppo del territorio armonico e sostenibile nell'interesse del bene di tutti - ha proseguito Biondi - che consentirebbe ai vari enti di svolgere al meglio la propria funzione oggi e garantendone anche il futuro della città".

Per questo, i consiglieri non hanno partecipato al voto. "Lo abbiamo fatto nel rispetto dell’Università di Pisa, al quale va la nostra stima e fiducia - ha concluso Martinelli - consapevoli, comunque, che con una vera sinergia portata avanti dal Comune  si sarebbe potuto delineare un intervento più rispettoso della previsione del parco". 


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