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Cronaca venerdì 12 dicembre 2025 ore 09:42

Estorse 50mila euro a un imprenditore, arrestato

La Mobile lo ferma in flagranza dopo l’ultima richiesta da 10mila euro: un piccolo imprenditore avrebbe versato circa 50mila euro in un anno

PISA — Un italiano di 34 anni, con precedenti, è stato arrestato dalla Squadra Mobile della Questura di Pisa perché indiziato di aver estorto a un piccolo imprenditore della zona circa 50mila euro nell’arco dell’ultimo anno.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l’indagine è partita negli scorsi giorni, quando l’imprenditore si è presentato negli uffici di polizia raccontando una situazione diventata insostenibile e un clima di paura per sé e per i propri familiari. La vittima avrebbe spiegato di aver avuto un rapporto lavorativo con l’indagato, durato poche settimane, poi interrotto. Da lì sarebbero arrivate prima richieste legate a presunti risarcimenti per infortuni sul lavoro o per prestazioni non pagate, quindi pretese dirette di denaro accompagnate da minacce. In questo modo, sempre secondo la denuncia, sarebbe stata consegnata una somma complessiva di circa 50mila euro in un anno.

Durante la raccolta delle dichiarazioni, l’imprenditore avrebbe ricevuto via WhatsApp l’ennesima richiesta: 10mila euro in contanti da consegnare in un luogo appartato entro dieci minuti. A quel punto la Squadra Mobile avrebbe organizzato un servizio di osservazione, pedinamento e controllo con dieci operatori, compreso personale specializzato in servizi discreti, seguendo in diretta l’incontro tra la vittima e l’uomo.

Nel corso del contatto, l’indagato avrebbe improvvisamente aggredito l’imprenditore con un pugno al volto, urlando "VOGLIO I SOLDI". L’intervento degli agenti è scattato subito: l’uomo è stato immobilizzato e la vittima messa in sicurezza, riportando, secondo la nota, una lieve contusione al volto.

D’intesa con il magistrato di turno della Procura di Pisa, il 34enne è stato arrestato in flagranza per estorsione e lesioni personali aggravate e portato alla Casa circondariale Don Bosco, a disposizione dell’autorità giudiziaria per la convalida.

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