Pisa Sporting Club sabato 23 agosto 2025 ore 13:20
Gilardino, "Il pubblico stia vicino alla squadra"

L'allenatore ha presentato il match, "Dev'essere benzina sul fuoco il pronostico, dobbiamo mettere motivazioni e concretezza"
PISA — Il tecnico nerazzurro Alberto Gilardino ha presentato il match di domani a Bergamo contro l'Atalanta. Di seguito le sue dichiarazioni.
Come arriva la squadra a questo debutto e che settimana è stata? Qual è la situazione degli indisponibili?
"Abbiamo fatto un’ottima settimana di lavoro. Questi ragazzi mettono in campo quotidianamente determinazione e spirito, grande umiltà, Questo è ciò che ci deve contraddistinguere. Facevo un po’ di riflessioni e quando ci si avvicina alla prima partita del Pisa dopo 34 anni la si vive come una responsabilità. Piacevole, vista nel modo giusto e affrontata nel modo giusto. Dovremo essere come dei maratoneti, chilometro dopo chilometro dobbiamo pensare di raggiungere l’obiettivo. I primi che faremo sono importanti, ma non saranno quelli decisivi. Bisogna vedere e guardare il campionato che andremo a fare. Per quanto riguarda la squadra l’ho vista bene, non ci sarà Lusuardi, Esteves e Vural, ma non ci sarà neanche Lind per un attacco influenzale. Gli altri tutti a disposizione”
Che ne pensa dell’Atalanta?
“Hanno cambiato guida tecnica, ma la struttura della società è ben precisa. Juric è simile a Gasperini nel modo di pensare. E’ una squadra fisica e sa giocare a calcio. Sappiamo e li conosciamo molto bene”
Ha scelto il modulo di gioco?
“Non sono importanti i numeri, ma il contesto di come vengono utilizzati i giocatori. Si può difendere al 3-5-2 ma anche costruire in modo diverso. La disponibilità e l’occupazione degli
Un giudizio sul mercato? Cosa manca?
“C’è massima sintonia con la società e la proprietà, sappiamo tutti quello che dobbiamo fare, ma non voglio parlarne fino a dopo la partita, poi avremo modo di valutare nei giorni successivi”.
Ci saranno circa 1000 tifosi in trasferta a Bergamo
“Faccio un appello ai tifosi, saranno indispensabili. Questi ragazzi avranno bisogno di loro, sappiamo quanto i tifosi sono legati. Vogliamo lottare giorno per giorno”.
Tanti giocatori sono all’esordio, come ad esempio Marius Marin. Cosa dirà loro per metterli a loro agio?
“Marin è qui da circa 7 anni, credo che sia una cosa bellissima perché è un giocatore che ha fatto tutte le categorie e può vincere con la stessa maglia per così tanto tempo. Lui come tanti altri hanno un grande senso di responsabilità. Devono viverla nel modo giusto. I pronostici sono contro di noi, ma dev’essere benzina positiva, stimolo e linfa per la squadra e i ragazzi”
La squadra ha mediamente poca esperienza in Serie A.
“Probabilmente domani giocheremo solo con un giocatore nella formazione titolare che proviene dalla Serie A. L’esperienza e le motivazioni le dobbiamo trovare attraverso l’atteggiamento e la voglia di soffrire. Dovremo portarla sempre dentro di noi. Ma anche personalità e coraggio. Tutto ciò che ci sarà permesso di creare, dovremo viverlo con concretezza”.
Quanto per la sua esperienza cercherete giocatori con voglia o giocatori con presenze in Serie A?
“Sminuirei la partita di domani se dovessi parlare di mercato, diventa troppo limitativo prima di una gara così importante, quindi preferisco concentrarmi sulla sfida. Ci parliamo tutti i giorni, poi valuteremo tutte le situazioni la prossima settimana”.
Il Pisa è dato come una delle candidate alla retrocessione. Il fatto di non essere stata presa in considerazione lo scorso anno è stata la forza di questa squadra. La salvezza sarebbe un’impresa o un obiettivo tangibile?
“Sappiamo qual è il nostro percorso. Saranno due campionati in uno, c’è chi lotterà per vincere lo scudetto o andare in Europa e chi invece per mantenere la categoria. Sappiamo cosa dobbiamo mettere dentro le partite per raggiungere l’obiettivo. Voglio raggiungerlo con tutte le mie forze”.
Ha già stabilito la gerarchia dei portieri? E Tramoni che ruolo gli ha cucito addosso?
“Domani giocherà Semper, mentre per Tramoni abbiamo lavorato tutta l’estate. Può fare sia la mezzala, sia il trequartista o la seconda punta”.
Michele Bufalino
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