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Politica domenica 19 marzo 2017 ore 08:00
In duecento col ministro Delrio
Verso il congresso del Pd. Il ministro Graziano Delrio ha partecipato al Cep di Pisa ad una iniziativa a sostegno di Renzi
PISA — "Abbiamo tantissimo lavoro da fare. Ma il lavoro non si fa contro o urlando. Il lavoro si fa preparando e costruendo soluzioni reali soprattutto per chi in questo momento è più in difficoltà".
Oltre 200 persone hanno gremito la sala del circolo Arci Unità al Cep dove il ministro alle infrastrutture Graziano Delrio è intervenuto per la presentazione della mozione congressuale a sostegno di Matteo Renzi insieme al segretario e al vice segretario regionale del Pd Dario Parrini e Antonio Mazzeo, l'europarlamentare Nicola Danti, il deputato Federico Gelli, il segretario provinciale Massimiliano Sonetti e il coordinatore provinciale della mozione Ranieri Bizzarri.
Il ministro ha quindi voluto sottolineare con forza il ruolo da protagonista che deve recitare il Partito Democratico. "Chi può fare le riforme, chi può dare vita a una vera stagione di cambiamento se non noi? Noi siamo l'unico partito riformista e popolare capace di rappresentare la sinistra in Europa".
Facendo dunque un forte richiamo alla necessità che il Partito Democratico ritrovi adesso la sua unità ("Uniti siamo tutto e divisi siamo nulla. Noi ci confronteremo lealmente in questo congresso e poi lavoreremo uniti per dare una nuova proposta politica all'Italia" ha spiegato) Delrio non ha però rinunciato a togliersi anche un sassolino dalle scarpe. "Noi siamo rispettosissimi di tutti, ma nel 2013 c'ero e ricordo come fummo trattati da D'Alema e i suoi quando perdemmo le primarie con il 40% dei consensi: ci fossimo permessi di andare contro le indicazioni del partito ci avrebbero cacciato. Per questo non accetto che ora da lui arrivano accuse di prepotenza".
"Sono davvero contento di aver visto una così grande partecipazione all'iniziativa di stamani - ha invece aggiunto il vice segretario toscano del Pd Antonio Mazzeo - e la cosa più bella è aver visto tra di loro anche tantissimi giovani. È la dimostrazione che questo congresso può e deve essere l'occasione per rimettere in circolo le tante energie che abbiamo e che il Pd è il luogo giusto per valorizzarle".
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