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Attualità giovedì 05 agosto 2021 ore 16:00
La mostra di Franco Adami è anche da sfogliare
Presentato il catalogo della mostra "L’uomo e i grandi miti”. Magnani: "Opere che creano un percorso d’arte diffuso in città"
PISA — La mostra di Franco Adami "L’uomo e i grandi miti"in un catalogo. L'esposizione en plein air in corso a Pisa fino al prossimo 26 Settembre, promossa dall’assessorato alla cultura, con la direzione artistica di Massimiliano Simoni di Artitaly, si potrà anche sfogliare.
La mostra personale dello scultore di origini pisane è composta da 14 opere installate tra il centro storico e il litorale. Un itinerario artistico che si snoda tra la Cittadella, gli Arsenali Medicei, piazza Cavallotti, piazza San Matteo, Palazzo Blu, Chiesa della Spina, piazza Vittorio Emanuele. Mentre sul Litorale le opere sono esposte in piazza Baleari, piazza Belvedere e Calambrone. A presentare il catalogo a Palazzo Gambacorti insieme all’assessore alla cultura Pierpaolo Magnani, anche il direttore artistico, Massimiliano Simoni, e la signora Jacqueline Adami, moglie di Franco Adami.
"Con questa mostra – ha detto l’assessore alla cultura, Pierpaolo Magnani – ora impreziosita anche dal catalogo, abbiamo voluto offrire un percorso d’arte diffuso in città, grazie a opere che sono gioielli e che vanno ad arricchire ulteriormente alcuni dei luoghi più significativi, valorizzandoli e a loro volta lasciandosi valorizzare. Abbiamo voluto Adami a Pisa in primo luogo perché è un artista pisano che, dopo tanti anni, torna a Pisa con una sua personale che ci ha offerto grandi opere, belle, dinamiche, dalle forme levigate e solenni".
Il catalogo, con le fotografie di Nicola Gronchi che ritraggono le opere installate in città, ha il testo critico di Massimiliano Simoni, curatore della mostra, e della storica dell’arte Christine Le Gallm.
Franco Adami nasce a Pisa nel 1933 da famiglia calcesana. Qui studia e vive fino al 1958 quando si trasferisce a Parigi. Nella capitale francese muove i primi passi nel mondo dell’arte e stringe un intenso rapporto di collaborazione con il grande cubista russo Zadkine. Ha esposto in tutto il mondo. Durante la carriera riceve numerosi premi e la sua notorietà, dopo l’Europa e l’Africa, arriva anche in Asia con una grande esposizione a Seul, in Corea del Sud. Oggi le sue sculture si trovano nei principali musei d’arte moderna, fondazioni e collezioni private.
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