Politica venerdì 08 novembre 2024 ore 09:30
"Le locazioni brevi aggravano la crisi abitativa"
Sofia chiede conto sul numero di affitti su Airbnb e chiede una regolamentazione al Comune: "Pisa diventa inaccessibile per studenti e famiglie"
PISA — "Sono dati che fanno emergere una realtà che va ben oltre le esigenze del turismo e che mette in evidenza una crisi abitativa sempre più grave". Il capogruppo di Sinistra Unita, Luigi Sofia, commenta così i numeri relativi alle locazioni Airbnb distribuite su tutto il territorio pisano.
A seguito di un'interpellanza dello stesso Sofia, infatti, è stato reso noto come tra litorale, stazione, Cisanello e Porta a Lucca ci siano 965 locazioni sul sito di alloggi brevi a Pisa. "La crescita delle locazioni brevi e il conseguente aumento dei costi abitativi stanno aggravando una situazione che colpisce duramente studenti, giovani lavoratori e famiglie - ha aggiunto - un vero e proprio fenomeno di gentrificazione che rischia di spingere fuori i residenti storici e compromettere il tessuto sociale cittadino".
"Con questa tendenza, diventa sempre più difficile raggiungere l’obiettivo di una città viva, abitata stabilmente da 100mila persone - ha proseguito Sofia - è necessario un piano complessivo e coraggioso per affrontare questa emergenza: regolamentare le locazioni brevi per tutelare il diritto alla casa, incentivare gli affitti a lungo termine e investire in politiche di edilizia pubblica. Senza azioni concrete, rischiamo di trasformare Pisa in una città sempre più inaccessibile, priva di spazi di vita per chi la abita realmente".
"È positivo che l’amministrazione abbia dichiarato l’intenzione di iniziare ad affrontare il problema - ha concluso - noi siamo pronti a fare la nostra parte per collaborare e promuovere soluzioni concrete che tutelino il diritto alla casa e la vivibilità della nostra città".
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