Attualità lunedì 11 settembre 2017 ore 18:00
Meno negozi, più ristoranti e alberghi
In pochi anni alberghi e ristoranti cresciuti di un quarto. Segnano il passo i negozi del commercio tradizionale e al dettaglio
PISA — Meno commercio tradizionale, più ristorazione e turismo. La grande recessione – scoppiata a fine agosto di dieci anni fa – ha trasformato profondamente il volto delle nostre città, modificando la composizione delle attività urbane e scambiando le vetrine dei negozi con pub, bar, ristoranti e attività turistiche.
Questo il quadro che emerge dallo studio di Confesercenti che è stato presentato nei giorni scorsi. Uno studio suddiviso per regioni e province che prende in esame un intervallo di tempo di dieci anni.
A livello regionale, dal 2007 al 2017, sono sparite oltre 6500 attività di commercio a dettaglio a fronte di 4600 nuove aperture tra strutture ricettive e ristorazione. Questo quadro lo ritroviamo anche nella provincia di Pisa: nel 2007 il commercio al dettaglio contava 7.187 attività, passate nel 2017 a 6.616, con un calo percentuale del 7,9%. Per quanto riguarda alberghi e ristoranti, invece, siamo passati da 2.670 a 3.368 con un aumento del 26,1%
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI