Politica mercoledì 03 aprile 2024 ore 12:00
Navicelli, "Quale ruolo ha la Nato?"
Il rafforzamento delle sponde con committenza dell'Alleanza atlantica scatena la polemica. Auletta: "Sindaco inconsapevole dei lavori"
PISA — Sui lavori di consolidamento delle sponde di un tratto dei Navicelli, Diritti in Comune vuol vederci chiaro. Del resto, come spiegato dal capogruppo Ciccio Auletta, la committenza degli intervento è assegnata direttamente alla Nato.
"Il sindaco Conti, in sostanza, si è detto inconsapevole dei lavori e, cosa ancora più grave, disinteressato - ha spiegato Auletta - come se tali opere fossero di un soggetto privato qualsiasi. La richiesta, però, è stata effettuata dalla Port Authority, società detenuta al 100% dal Comune. La cosa stride con il fatto che l'origine di questi lavori è datata 2020, quando l'allora amministratore unico della Navicelli Srl esultava per l'accordo con il Governo degli Stati Uniti".
Come riportato da Auletta, è stato lo stesso Salvatore Pisano, ex presidente prima della Navicelli e poi della Port Authority, ad aver dato qualche dettaglio in più: i lavori riguarderebbero l'installazione di palancole per 500 metri nell'area di Camp Darby e per eventuali altri 200 metri sulle sponde destra e sinistra. In totale, si tratterebbe di 2 milioni di euro.
"Il canale dei Navicelli è lungo 17 chilometri e i soldi pubblici per le opere di dragaggio e messa in sicurezza previsti nel prossimo triennio sono intorno ai 20 milioni di euro su 30 milioni complessivi per la manutenzione del canale - ha continuato - siamo di fronte a un ulteriore ampliamento delle vie di trasporto armi da e verso il più grande deposito di armi statunitense fuori dal suolo americano".
"A fare da regia a queste operazioni c'è proprio la Nato Support Procurement Agency, come abbiamo scoperto, ovvero l’organizzazione guida della Nato per l’acquisizione di piattaforme complesse, come aerei, elicotteri e servizi come fornitura di carburante e munizioni - ha aggiunto - è, dunque, il soggetto attuatore degli interessi statunitensi e Nato, che però è finanziato sul nostro territorio proprio dal Governo Italiano, in particolare dall'Aeronautica Militare e, quindi, dal Ministero della Difesa".
Per Auletta, tutto questo dimostra come nella pianificazione del territorio l'amministrazione comunale lavori al fianco di tecnici e militari statunitensi. "Ma quando un consigliere comunale chiede informazioni in merito alle opere pubbliche realizzate, si rimanda la risposta per quasi un anno per poi non dare alcuna spiegazione - ha commentato - pubblicamente la Giunta esalta l'amministrazione statunitense come benefattrice sul territorio, provando a far passare l'idea della necessità della presenza di infrastrutture militari straniere su suolo italiano, quando in realtà il contributo dato è assolutamente marginale rispetto alle risorse pubbliche investite".
"Per questo abbiamo depositato un argomento in seconda commissione di Controllo e Garanza con l’audizione del presidente della Port Autorithy - ha concluso Auletta - per chiarire il ruolo della principale agenzia logistica e di approvvigionamento della Nato sul canale dei Navicelli e i rapporti che questa ha con la società e con il Comune".
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