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Attualità mercoledì 24 febbraio 2021 ore 12:09

Nel Parco un murale della seconda guerra mondiale

Il murale nella caserma dei carabinieri cinofili

Probabilmente realizzato da un prigioniero tedesco, rappresenta la riproduzione di un dipinto del famoso autore americano Harper Goff. Sarà restaurato



PISA — Nel cuore del Parco di San Rossore c'è un murale realizzato durante la seconda guerra mondiale in quella che oggi è la caserma dei carabinieri cinofili.  Quel murale, annuncia il Parco in una nota, sarà restaurato con la riqualificazione dell'edificio.

Durante il conflitto mondiale San Rossore fu uno dei principali scenari delle operazioni militari lungo la linea gotica. Prima occupata dai tedeschi, che stanziarono un centro di comando nella villa reale a Cascine Vecchie per poi farla saltare in aria durante la ritirata, la Tenuta ospitò successivamente i soldati alleati che allestirono un grande campo tra Cascine Nuove e Cascine Vecchie. A questo periodo risale il grande murale che misura 2,4 metri di lunghezza e 1,2 metri di altezza.

"L'opera  - spiega l'ente Parco- fu probabilmente realizzata da un prigionero tedesco, Kren Viktowien la firma presente in basso a destra, e rappresenta la riproduzione di un dipinto del famoso autore americano Harper Goff, disegno che nel 1946 apparve sulla rivista “Esquire Magazine”, con il titolo “Winter run of the Witt Clinton”. Presumibilmente la fonte di ispirazione fu proprio questa pubblicazione, proveniente direttamente dall’America assieme ai vari rifornimenti militari destinati ai soldati alleati di stanza in Italia. La scena ritratta, celebrazione della rivoluzione industriale, raffigura un paesaggio innevato con al centro il passaggio di un convoglio ferroviario trainato da uno dei primi modelli di locomotiva a vapore. Sullo sfondo alcuni edifici ottocenteschi ed in primo piano, parzialmente tagliata, la scena di una carrozza a cavallo impantanata nella neve. Il murale, dal valore storico, sarà restaurato, in accordo con la Soprintendenza, a partire da metà marzo. A seguire sarà riqualificato l'edificio: la progettazione definitiva è verso il termine e sono già state stanziate le risorse".

Il murale non è l'unica testimonianza storica risalente al periodo, presenti anche in altri edifici di Cascine Vecchie: ne sono un esempio gli stemmi delle divisioni di fanteria dell’esercito americano sulle colonne delle ex-stalle al piano terra del fabbricato Stalloni e le scritte in inglese impresse sulle pareti dei capannoni ex-fienili, che rievocano le operazioni di manutenzione dei veicoli militari.


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