Cronaca venerdì 02 dicembre 2016 ore 09:10
"Nell'agenda di Roberta ci sono indizi imponenti"
Ultima udienza per Antonio Logli prima della sentenza fissata per il 21 dicembre. E' accusato di omicidio. La pena potrebbe arrivare a 30 anni
PISA — Il processo con rito abbreviato che vede imputato Antonio Logli, il marito di Roberta Ragusa, l'imprenditrice di Gello scomparsa nella notte tra il 12 e il 13 gennaio 2012, oggi scrive un nuovo capitolo in tribunale, dove si svolgerà l'ultima udienza prima della sentenza che sarà pronunciata dal giudice Elsa Iadaresta il prossimo 21 dicembre.
"L'agenda di Roberta - dice l'avvocato Nicodemo Gentile, presidente dell'associazione Penelope, che si é costituita parte civile nel processo contro Logli- é un supertestimone silente che rivela un substrato della coppia. Tra quelle pagine ci sono indizi imponenti, gravi, gravissimi, paragonabili per importanza a un'impronta digitale o al dna. Come parte civile chiederemo un risarcimento".
Oggi in aula verranno ascoltati prima il procuratore capo di Pisa Alessandro Crini e il pubblico ministero Aldo Mantovani, il magistrato che materialmente farà la richiesta di condanna.
Successivamente sono previsti gli interventi degli avvocati di parte civile: Gaetano Turcio ed Enrico Maria Gallinaro per i parenti di Roberta e Nicodemo Gentile per l'associazione Penelope.
Quindi sarà il turno degli avvocati difensori di Antonio Logli ( accusato di omicidio volontario e distruzione di cadavere ) Roberto Cavani e Saverio Sergiampietri, che cercheranno di smontare le tesi accusatorie.
L'imputato, che non ha rilasciato dichiarazioni, ha chiesto il rito abbreviato che gli può concedere, in caso di condanna, lo sconto di un terzo della pena e la possibilità di ricorrere in appello.
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