"Nessuna chiarezza sull'affidamento della Leopolda"

PISA — Question time a Palazzo Gambacorti sul passaggio in gestione della Leopolda alla Patrimonio Pisa srl. A presentarlo sono i consiglieri de La città delle persone Paolo Martinelli, Gianluca Gionfriddo ed Emilia Lacroce, che chiedono maggiori informazioni al sindaco Conti e all’assessore Bedini in merito all’atto di determina per l’affidamento della Stazione Leopolda.

“Come è noto - si legge in una nota de La Città delle Persone- il Comune di Pisa ha deciso di affidare alla società Patrimonio Pisa, che opera secondo logiche di mercato, alcune importanti strutture pubbliche, al fine di utilizzarle per la promozione turistico-culturale. Secondo quali piani finanziari e gestionali, con quali competenze e con quali obiettivi specifici non è mai stato dato di saperlo. Tra queste strutture c'è la Leopolda, dove l'amministrazione ha liquidato di fatto, con una fredda comunicazione scritta, anni e anni di attività di un'associazione di associazioni che, in quel luogo, ha fatto cultura ed eventi, rendendolo davvero uno spazio della città”.

“A giugno - proseguono i consiglieri Martinelli, Gionfriddo e Lacroce- la giunta, con una delibera, ha dato mandato agli Uffici della Direzione Turismo, Tradizioni Storiche e Cultura di avviare l’iter per la concessione del servizio di gestione di quell'immobile e a luglio la stessa Direzione, con un atto di determina, ha affidato la concessione del servizio di gestione della Leopolda fino alla fine del 2025. Non solo i cittadini e gli operatori della cultura, ma anche il Consiglio comunale è stato totalmente escluso dalla riflessione su questa scelta tanto significativa in materia culturale e di gestione del patrimonio pubblico”.

“Pensiamo sia gravissimo e, per questo - si legge ancora nella nota dei consiglieri de La Città delle Persone- abbiamo presentato un question time urgente che chiede al sindaco e alla giunta quale sia il criterio di legittimità nel procedere con l'atto di determina per l'affidamento dell'immobile senza nessun passaggio in Consiglio, cosa che era stata invece annunciata dal Sindaco Conti e dal dirigente Leone in Commissione Consiliare ed in Consiglio. La promessa, infatti, era scaturita a fronte dell'obiezione che non esisteva alcun dato che permettesse ai consiglieri di valutare le conseguenze economiche e patrimoniali del trasferimento per l’ente comunale, non essendoci alcun piano finanziario o parere della direzione patrimonio servizi finanziari”.

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