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Politica domenica 02 marzo 2025 ore 12:30
Nidi aperti a Luglio, Cub, "Nessun confronto"
Il sindacato denuncia la mancanza di dialogo con lavoratori e famiglie, “I nidi non sono parcheggi, ma luoghi educativi”
PISA — È scoppiata la polemica sul prolungamento dell’apertura dei nidi comunali a Luglio. La Giunta Conti ha portato in Consiglio Comunale e approvato una mozione che prevede l’estensione del servizio educativo, ma secondo la Cub il provvedimento è stato imposto senza un reale confronto con le parti coinvolte. “Il Comune di Pisa ha proposto torte senza avere ricette ed ingredienti”, ha denunciato il sindacato, sottolineando come la decisione sia stata presa senza considerare i bisogni dei bambini, le condizioni delle strutture e i diritti delle lavoratrici del settore educativo.
Cub ha contestato l’affermazione dell’amministrazione secondo cui sarebbe stato avviato un confronto con sindacati e personale educativo prima del voto in Consiglio. “Niente di tutto questo era in atto, anzi il solo incontro tenutosi fino ad oggi è scaturito proprio da una richiesta sindacale e su forte pressione delle lavoratrici”, hanno affermato i rappresentanti del sindacato, ricordando come la questione sia stata sollevata anche durante un’audizione in commissione consiliare.
Le critiche hanno riguardato anche l’assessore, che alla vigilia dell’audizione con i sindacati ha girato un video all’interno di una struttura comunale senza preavviso al personale, annunciando pubblicamente come certa l’apertura dei nidi a Luglio. “Ha girato un video annunciando l’apertura senza essersi prima confrontato rispetto a tutte le criticità che questa scelta comporta”, ha denunciato la Cub. “Ci domandiamo quindi se il voto all’ordine del giorno relativo alle aperture di Luglio, alla luce di questi fatti, sarebbe stato votato all’unanimità”.
Un punto particolarmente delicato ha riguardato le condizioni delle strutture scolastiche. “Dall’audizione in commissione si è appreso che solo alcune stanze dei nidi, prevalentemente quelle del sonno, sono dotate di impianti di aria condizionata. E non è dato sapere se gli impianti siano previsti per le nuove strutture finanziate dal PNRR”. Secondo il sindacato, la mancanza di informazioni dettagliate su questo aspetto ha reso la decisione ancora più problematica.
Inoltre, Cub ha denunciato che “non è dato sapere come potranno conciliare, in futuro, l’estensione delle aperture dei nidi con le settimane del calendario scolastico, le ferie, la fruizione dei congedi parentali e le attività formative obbligatorie delle educatrici”. Per il sindacato, il rischio concreto è che la nuova organizzazione si trasformi in un ulteriore peggioramento delle condizioni di lavoro per il personale educativo.
La misura è stata presentata dall’amministrazione come un aiuto per le famiglie nella conciliazione tra vita e lavoro, ma Cub ha ribattuto: “La strada intrapresa dalla Giunta non può risultare soddisfacente. Si dice che questa misura serva a rispondere alle esigenze delle famiglie, ma la verità è che tutti, destra e sinistra, da anni stanno riducendo ai minimi termini il welfare cittadino”.
Il sindacato ha ribadito con forza la sua posizione: “I nidi non sono meri parcheggi. È necessario divulgare una cultura dell’infanzia che non ci faccia tornare indietro di più di cinquant’anni o si presti a qualche ennesima operazione di esternalizzazione dei servizi”.
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