Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 19:30 METEO:PISA17°  QuiNews.net
Qui News pisa, Cronaca, Sport, Notizie Locali pisa
giovedì 28 marzo 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Le celle a fuoco e le grida dei detenuti: la protesta nel carcere di Guayaquil

Politica lunedì 08 ottobre 2018 ore 15:07

"Le ordinanze sono unicamente repressive"

Entrano in vigore le ordinanze comunali che introducono alcuni divieti nel centro. Articolo Uno parla di "Volontà repressiva"



PISA — "Le tre ordinanze sindacali che entreranno in vigore, secondo le parole del sindaco Conti, hanno l’obiettivo di “riqualificare il centro storico che deve essere ordinato e pulito”", spiega Andrea Marchetti per Articolo Uno - Mdp.

"L’ossessione di questa amministrazione nel voler dimostrare ai cittadini il pugno di ferro a tutela del decoro urbano e della sicurezza è tale da farle ignorare che le condotte che generano degrado e disagio per i cittadini del centro storico sono già punite da leggi dello stato: disturbare con schiamazzi la quiete ed il riposo notturno delle persone è reato, così come abbandonare rifiuti per strada o urinare nei vicoli costituisce illecito amministrativo.

Ma veramente si vuole far credere che aggiungere a questi divieti anche quello di sedersi a mangiare un gelato sui gradini della statua di Garibaldi o a fare due chiacchiere sugli scalini delle logge di Banchi farà sentire tutti i cittadini più sicuri e renderà Pisa una città più vivibile e decorosa?"

"Le ordinanze “antidegrado” sono animate da una volontà unicamente repressiva, che avrà invero come unico obiettivo quello di nascondere l’incapacità del sindaco e della giunta di porre in essere misure reali di riqualificazione sia del centro che delle periferie", spiega Marchetti.

"La prevenzione è l’unico strumento realmente efficace per rendere le città più vivibili e più vive, ma per fare prevenzione ci vuole prima di tutto la capacità di progettare, partendo dai reali bisogni dei territori e delle persone che li abitano, ascoltando i cittadini, investendo risorse.

Sarebbe bastato anche poco: perché anziché “vietare” non si è pensato di migliorare l’illuminazione pubblica in alcuni vicoli, intensificare la pulizia delle strade e delle piazze del centro, installare più panchine e nuovi bagni pubblici, migliorare in alcune zone l’arredo urbano?

Si sa, gli spot e la propaganda non costano niente, né soldi né fatica: sono solo una pennellata di vernice sulla facciata di una amministrazione che non ascolta, non costruisce, non progetta, semplicemente vieta."


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
Rallentamenti al traffico dopo l'incidente avvenuto nel primo pomeriggio. Sul posto vigili del fuoco, personale sanitario e polizia stradale
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Gianni Micheli

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Attualità

Attualità

Attualità

Politica