Pista di Peretola, Auletta attacca Giani

Dopo la mozione approvata in consiglio comunale, Auletta accusa industriali e Regione, "Difendono gli interessi privati".

PISA — Non si è fatta attendere la replica politica dopo l’approvazione in consiglio comunale della mozione contro la nuova pista di Peretola. A intervenire è stato Ciccio Auletta, capogruppo di “Diritti in comune”, che ha duramente criticato la posizione dell’Unione Industriali e della Giunta regionale guidata da Eugenio Giani.

“Puntuale come un orologio svizzero – ha detto Auletta – dopo 24 ore dall’approvazione della nostra mozione è arrivato l’attacco dell’Unione Industriali di Pisa e di Confindustria Toscana contro il documento con cui il Comune ha ribadito la contrarietà alla nuova pista”. La mozione, approvata dal consiglio, impegna il sindaco a convocare una riunione con i soci pubblici di Toscana Aeroporti e ad aderire al ricorso al TAR che alcuni Comuni della piana fiorentina stanno preparando contro il decreto di VIA.

Auletta ha puntato il dito contro l’associazione guidata da Andrea Madonna, “che ricopre anche il ruolo di vicepresidente del Cda di Toscana Aeroporti Costruzioni Srl”, e ha citato i vicepresidenti Stefano Bottai e Giancarlo Milianti. “Ancora una volta – ha aggiunto – si antepongono gli interessi privati delle imprese alla tutela del territorio, dell’ambiente e della salute della cittadinanza”.

Nel mirino anche le parole dell’assessore regionale ai trasporti Filippo Boni, che ha definito la nuova pista “una necessità”. “È l’ennesimo segnale – ha commentato Auletta – che mostra il sostegno del governo regionale agli interessi forti dell’imprenditoria, a scapito del bene comune”.

Per Auletta la battaglia contro il progetto di ampliamento non ha nulla di campanilistico, ma “si fonda su un’idea di cooperazione tra territori contro un modello di sviluppo che aumenta diseguaglianze, precarietà e sfruttamento ambientale”.

“Come ha fatto il consiglio comunale con la nostra mozione – ha concluso – ribadiamo che dal masterplan di Toscana Aeroporti va stralciato il progetto della pista. Gli unici fondi oggi esistenti sono 140 milioni di euro pubblici dello Sblocca Italia. Non arretreremo mai nella difesa dell’interesse pubblico”

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