Più controlli e tutele per residenti e negozianti

PISA — "Servono maggiori controlli ma soprattutto un paradigma diverso di gestione del turismo che tuteli le piccole botteghe artigianali, le attività storiche e i negozi di prossimità". Così il consigliere comunale del Pd, Enrico Bruni e il responsabile rapporti con le comunità straniere della segreteria comunale dem, Shkelzen Hasanaj, denunciano la situazione del centro città, sempre più affollato di bancarelle e di turisti aggressivi. 

"Sono sempre di più - ha detto Bruni - le attività commerciali che sorgono e in questo ultimo anno sono nati nuovi negozietti di souvenir all’ingrosso, addirittura in strade della città fino a oggi a vocazione esclusivamente residenziale, come Borgo e Piazza Dante, a scapito dei residenti e della qualità dei servizi e la Giunta Conti non è stata minimamente in grado di governarli. Se da una parte riteniamo fondamentale per questa città la libertà imprenditoriale e lo sviluppo del turismo, questi non devono compromettere la pace tra residenti e attività economiche".

Nonostante le misure adottate dalla Giunta però, secondo i due esponenti del Pd, non si sono visti risultati efficaci. "In diversi casi - ha aggiunto Hasanaj - l'apertura non gestita di tali esercizi nel centro storico ha indirettamente contribuito alle numerose problematiche di degrado, sfociando talvolta nella creazione di zone etnicamente segregate come nel quartiere della stazione,  modificando da una parte l’immagine della città e dall’altra contribuendo a rendere sempre più complessa la gestione della sicurezza in quei quartieri. È necessario trovare strumenti maggiormente adeguati per governare questi fenomeni e sostenere un dialogo positivo tra le comunità". 

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