Sds, il Comune accelera l'uscita

PISA — Il Comune accelera sul percorso di uscita dalla Società della Salute zona pisana e guarda a un nuovo modello gestionale monocomunale per l’erogazione dei servizi sociali. Martedì 11 Giugno, il Consiglio comunale ha approvato l’ordine del giorno presentato da Raffaella Bonsangue e Veronica Poli (Forza Italia – UDC – PLI), che impegna il sindaco e la giunta a garantire continuità ed efficienza, ma soprattutto a mantenere trasparenza e dialogo costante con cittadini e istituzioni nel delicato passaggio.

“Si tratta di una sfida importante – ha dichiarato Bonsangue – nell’interesse dei cittadini e degli utenti, da affrontare con responsabilità. Abbiamo chiesto un aggiornamento costante sull’organizzazione e un’informazione capillare ai cittadini, in particolare ai soggetti più fragili”.

L’ordine del giorno è stato rafforzato da due emendamenti. Il primo, proposto da Pisa al Centro, chiede che il Comune apra un confronto strutturato con le realtà del terzo settore. Il secondo, firmato da Fratelli d’Italia, impegna la Giunta a destinare risorse adeguate alla nuova struttura, per garantirne efficacia e sostenibilità. Entrambi gli emendamenti sono stati accolti e integrati nel testo finale, che così è diventato un atto condiviso di maggioranza.

Secondo quanto riportato nello studio commissionato alla Fondazione Zancan, il nuovo modello potrebbe migliorare l’efficienza gestionale e portare anche a un risparmio di spesa, ma serviranno risorse, competenze e una regia forte.

“Non vogliamo lasciare nessuno indietro – ha concluso Bonsangue – il nostro impegno è quello di affiancare l’Amministrazione in questa riconfigurazione, mettendo sempre al centro la persona”.

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