Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 13:00 METEO:PISA15°  QuiNews.net
Qui News pisa, Cronaca, Sport, Notizie Locali pisa
giovedì 25 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
25 Aprile: da Schlein a Calenda, le voci del corteo di Milano

Attualità domenica 27 marzo 2022 ore 16:24

I sedimenti di dragaggio da rifiuto a risorsa

Accordo tra Navicelli e Cnr Iret: I sedimi dragati nell'area del canale al centro di un progetto di recupero e riutilizzo



PISA — Da rifiuto a risorsa per il settore agricolo e florovivaistico. Il recupero e il riutilizzo dei sedimenti di dragaggio è al centro di un accordo tra Navicelli e Cnr Iret.

"In sostanza - spiega una nota di Navicelli- sui sedimi dragati nell’area del canale, vengono effettuate analisi attraverso puntuali campionamenti per determinarne le caratteristiche chimiche e classificarli normativamente. Laddove i sedimenti non presentino serie tematiche ambientali, questi sono reinseriti, attraverso delle ‘tasche’ (veri e propri buchi nel terreno nelle pertinenze degli stessi canali) direttamente nelle adiacenze del corso d’acqua. Qualora invece i sedimenti presentassero tracce di idrocarburi (parliamo sempre di quantità ben al di sotto dei limiti di legge consentiti), tali contaminazioni verrebbero mitigate attraverso l’utilizzo di tecnologie biologiche di decontaminazione".

Il riutilizzo dei sedimenti dragati e caratterizzati chimicamente passeranno quindi attraverso due protocolli sviluppati dall’istituto di ricerca pisano: Life AgrisedLife Subsed. “Il primo - spiega la dottoressa Grazia Masciandaro, responsabile dei progetti per il Cnr - nasce dalla volontà di offrire una soluzione replicabile ed economicamente sostenibile per l’impiego dei sedimenti dragati dopo compostaggio con scarti verdi per la produzione di un substrato utilizzabile in vivaismo, mentre il progetto Life Subsed ha visto lo sviluppo di protocolli per l’applicazione di biotecnologie come il landfarming volte al miglioramento chimico, fisico e biologico della matrice dragata”.

“La quantità di idrocarburi rilevata - spiega l’amministratore di Navicelli di Pisa, Salvatore Pisano - è di norma di modestissima quantità. Abbiamo però avviato questo importante progetto con il Cnr per due motivi. Da una parte perché vogliamo dotarci di valide alternative al conferimento in discarica di questi cosiddetti ‘fanghi’, avendo tale conferimento costi altissimi, dall’altra perché in questo modo riusciamo a realizzare una sorta di ‘economia circolare’. Questi sedimenti infatti, una volta sottoposti ai trattamenti biologici, sostanzialmente diventano terra che può essere riutilizzata sia in ambito industriale che per aree a verde”.

“Obiettivi principali di tale sperimentazione saranno rappresentati dalla declassificazione dei materiali dragati da rifiuti e dalla successiva dimostrazione di come essi siano compatibili con le esigenze richieste dai substrati utilizzati per la crescita vegetale fuori suolo - continua la dottoressa Masciandaro - Tali soluzioni rappresentano un passaggio fondamentale per lo sviluppo di pratiche gestionali che permettano il riutilizzo dei sedimenti provenienti dal dragaggio di ambienti acquatici in contesti che ad oggi la normativa italiana non ha ancora valutato e costituiscano un’alternativa sostenibile ed economica al loro smaltimento”. 

Il progetto sarà avviato in larga scala, con il trattamento di circa un centinaio di metri cubi di sedimenti del canale dei Navicelli. “E’ un progetto di stampo ambientale - spiega ancora Pisano - e soprattutto guarda al futuro. Nella possibilità di un rimodellamento dell’alveo infatti, finalizzato a predisporlo al meglio con l'evoluzione degli scafi, avremmo grandi quantitativi di sedime di dragaggio da ricollocare, e non sarebbe possibile portarlo tutto in discarica. In questo modo potremmo riqualificarlo direttamente nelle pertinenze del canale garantendo di avere un prodotto davvero di stampo circolare”.

Un secondo step del progetto, che Navicelli e Cnr potrebbero avviare a breve, prevede l'utilizzo della terra recuperata con trattamenti biologici anche per giardini e aree di coltivazione.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
L'incidente è avvenuto lungo la statale 106 Ionica, in provincia di Catanzaro. L'uomo sarebbe stato investito da un'auto che non si è fermata
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Nicola Belcari

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Attualità

Attualità

Cronaca

Attualità