Attualità mercoledì 20 febbraio 2019 ore 07:00
Pisa sostiene ancora Citade Dom Bosco
Il Comune ha concesso un contributo di 14mila euro all'associazione “La città dei bambini” di don Bosco che ha una missione a Corumbà, in Brasile
PISA — La Giunta Comunale, su proposta del vicesindaco con delega alla cooperazione internazionale, Raffaella Bonsangue, ha concesso un contributo di 14mila euro alla associazione di volontariato onlus “La città dei bambini” che sostiene le attività educative e assistenziali della missione salesiana “Cidade Dom Bosco” in Brasile. La responsabile dell’associazione, e nipote del fondatore della missione, Laura Anselmi, ha illustrato alla vicesindaco a quali finalità sarà destinato il contributo.
Si tratta di un progetto educativo di doposcuola, “Bambini e adolescenti felici (PCAF)”, con la organizzazione di attività extra scolastiche che, in considerazione di alcuni mancati finanziamenti locali, avrebbero potuto essere interrotti, mettendo a rischio la continuità delle attività di accoglienza e educazione. Tra le attività che dal lunedì al venerdì si svolgono nel doposcuola sono compresi laboratori artigianali, aule di canto, danza, attività acrobatiche e karatè; mentre ai più grandi vengono insegnati i primi rudimenti di diritto, contabilità e amministrazione d’impresa. Il doposcuola nasce negli anni ‘90 per accogliere bambini e adolescenti che vivono situazioni personali e familiari segnate dalla violenza e dal degrado.
Esprime soddisfazione la vicesindaco Raffaella Bonsangue: "Un contributo di solidarietà che il Comune ha voluto continuare a sostenere per una missione che da anni ormai ha come obiettivo la lotta alla povertà soprattutto tramite l’istruzione. Pisa nel corso degli anni ha dimostrato grande sensibilità e amicizia verso questa missione e non mancheranno occasioni in futuro per rinsaldare questo rapporto di amicizia".
Da 12 anni, infatti, il Comune di Pisa ha sottoscritto un “patto di amicizia e solidarietà” con la “città Don Bosco” a Corumbà, cittadina di 100mila abitanti nello Stato del Mato Grosso do Sul, al confine con la Bolivia, dove per molti giovani l’unica possibilità di emancipazione è rappresentata dalla scuola. Fondata nel 1961 da padre Ernesto Saksida, la missione accoglie bambini e adolescenti proprio con questo obiettivo, dando istruzione gratuita a circa 2.000 studenti e assicurando un doposcuola a 500 ragazzi, unico riferimento per molti che vivono in condizioni di estrema povertà.
Il prossimo ottobre è in programma una visita a Pisa di padre Osvaldo Scotti, direttore della Cidade Dom Bosco, per una rendicontazione puntuale delle spese sostenute grazie al contributo.
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