Attualità giovedì 19 ottobre 2017 ore 11:36
Suonano a mano le campane delle Torre Pendente
Inizia il convegno delle Cattedrali europee. Venerdì all'ora di pranzo l'associazione campanari farà suonare a mano le campane della Torre
PISA — Nella città di uno dei campanili più famosi al mondo, esperti di ogni parte d’Europa si confronteranno sulle problematiche di conservazione e restauro dei campanili e delle campane, con una particolare attenzione a quanto i recenti fatti sismici comportano per queste strutture e per la loro tutela. La seconda giornata di lavori in particolar modo verterà sui problemi di salvaguardia strutturale di questi beni e, per la prima volta, offrirà crediti formativi per gli iscritti all’Ordine degli Architetti e degli Ingegneri.
Particolare quanto accadrà domani, venerdì: intorno alle 13/13,30 l’Associazione Campanari Lucchesi e l’Unione Campanari Valle di Serchio faranno suonare a mano le campane della Torre, cosa che non accade più da tempo poiché sono elettrificate.
Le cattedrali che interverranno per raccontare la loro esperienza sul tema sono: la Cattedrale di Santo Stefano di Vienna (Austria), la Cattedrale Notre-Dame di Strasburgo (Francia), la Cattedrale di Nostra Signora di Anversa (Olanda), il Duomo di Colonia, la Cattedrale di Friburgo in Brisgovia e il Duomo di Brandeburgo (Germania), la Cattedrale di Santa Maria di Vitoria e la Basilica della Sagrada Familia di Barcellona (Spagna) e la Cattedrale di San Bavone di Gent (Belgio). Tra gli italiani: il Duomo di Firenze, la Cattedrale di Todi, la Basilica di Venezia, il Duomo di Piacenza, la Cattedrale di Parma e la Cattedrale di Pisa.
Come sempre prenderanno parte al convegno i rappresentanti degli istituti di restauro più importanti del territorio italiano.
L’idea di un Convegno delle Cattedrali europee nasce sette anni fa proprio nelle stanze dell’Opera della Primaziale Pisana, che dopo l’esperienza dell’Associazione delle Fabbricerie italiane, ha ritenuto opportuno allargare il tavolo di confronto alle organizzazioni che gestiscono i complessi monumentali più importanti d’Europa. I primi sei anni sono stati dedicati ognuno ad un tema preciso: gli aspetti gestionali, il tema della conservazione programmata, la conservazione delle vetrate, il patrimonio pittorico, il patrimonio scultoreo e, lo scorso anno, le nuove tecnologie.
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